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Polizia penitenziaria: i problemi della Casa circondariale di Taranto per la Fns. Lunedì conferenza stampa


Polizia penitenziaria: i problemi della Casa circondariale di Taranto per la Fns. Lunedì conferenza stampa

FNS - La FNS CISL ionica denuncia, ancora una volta, le precarie condizioni igienico-sanitarie, strutturali ed organizzative della Casa Circondariale “C. Magli” di Taranto. I Poliziotti penitenziari continuano ad essere sottoposti a stress psicofisici e le persone detenute costrette a soggiornare in celle super affollate, essendo occupati più del doppio dei posti strutturalmente disponibili. Sono, infatti, 600 gli attuali reclusi a fronte di una capienza massima di 260 unità.
Prossimamente, come da preannunciata pianificazione ministeriale, diversi Istituti penitenziari effettueranno massicci sfoltimenti di detenuti, molti dei quali verranno trasferiti a Taranto. Ma qui i rischi di epidemia, specie nella stagione estiva, sono in agguato. La marcata presenza di reclusi con patologie infettive e di altri con gravi patologie psichiatriche rende imperativo un monitoraggio sanitario continuo da parte della Asl Ta/1. Ed occorrerà prevenire, per le stesse ragioni, il disagio e il malessere diffuso sia tra gli operatori che tra la stessa popolazione carceraria. Non sembrano affatto casuali le minacce e le continue aggressioni ai Poliziotti.
Inoltre, l’obsolescenza e la precarietà della Casa Circondariale, causa la mancata manutenzione, è oltremodo evidente. Essa rischia di diventare definitivamente inagibile se non saranno realizzati interventi immediati. Ci sono perdite dai solai ormai privi di impermeabilità, con effetti deleteri sulla staticità della struttura e rischi per l’incolumità fisica di quanti risiedono. Problemi di egual natura si riscontrano all’interno della caserma Agenti ove soggiorna il personale pendolare, stanti le infiltrazioni di acqua dai solai e la dichiarata inagibilità di bagni e di docce in alcuni piani. In materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, da tempo non vengono garantiti i diritti correlati alla L.n. 81/08 (ex D. Lgs. 626); oltretutto alcune postazioni, come il blocco esterno e gli uffici coordinamento scorte, non sono dotate di servizi igienici, con grave disagio per gli operatori e pregiudizio per l’efficacia del servizio prestato.
I Poliziotti addetti al nucleo traduzioni e piantonamento trasportano detenuti pericolosi perennemente sotto scorta, in automezzi sporchi e fatiscenti; non ci sarebbero fondi sufficienti, stando a quanto riferito dall’Amministrazione penitenziaria, per la pulizia quotidiana degli stessi, in palese violazione del diritto alla salubrità del posto di lavoro. Si segnala, anche, l’abnorme accrescimento di visite ambulatoriali di detenuti presso strutture sanitarie esterne al Carcere. Una situazione, quest’ultima, che crea allarme sociale poiché decine di detenuti, anche pericolosissimi, lasciano il carcere per la cura di patologie che in passato avveniva all’interno del penitenziario ionico.
Dal punto di vista organizzativo e gestionale, si constata l’assenza di opportuna rotazione di personale nell’espletamento dei turni di servizio e delle missioni per quanto riguarda il Reparto Nucleo Traduzioni.
Giornalmente numerosi detenuti vengono tradotti presso gli uffici dell’Autorità giudiziaria competente, con scorte sottodimensionate per la carenza di personale; inoltre, i piantonamenti dei detenuti ricoverati in luoghi esterni di cura vengono espletati in turni di 9 ore (anziché di 6 ore) compresi quelli nelle corsie, in dispregio delle normative contrattuali.
Non per ultimo, si evidenzia che il servizio interno Istituzionale, causa la carenza di almeno 50 unità di servizio e il mancato turn over, risulta compromesso, in quanto non si riescono a garantire i minimi diritti spettanti ai lavoratori. Tra questi, il riposo dopo il turno 0/8, mentre il turno di servizio rimane articolato su 3 quadranti (otto ore) ed il personale in servizio pomeridiano, spesso a causa delle unità in malattia, non riesce a fruire della mensa obbligatoria di servizio (m.o.s.) in carenza di cambi. Perciò, gran parte di esso è costretto ha espletare numerosi turni notturni e stressanti, anche in costanza di esecuzione del piano ferie.
Al fine di soddisfare almeno in parte le esigenze di servizio e di non rischiare la paralisi sarebbe necessario, pertanto, che l’Amministrazione Penitenziaria inviasse immediatamente a Taranto un congruo numero di Poliziotti Penitenziari, anche al fine di garantire al personale in forza i diritti minimi in materia di riposi.
Intanto lunedì 19 luglio 2010 è programmata, dalle ore 9.30 alle ore 11.45 circa, la visita ufficiale di una delegazione della FNS CISL, presso la Casa Circondariale “C. Magli”.
Della delegazione faranno parte: Raimondo INGANNI Segretario nazionale FNS CISL, Crescenzio LUMIERI Segretario generale FNS CISL di Puglia, Erasmo STASOLLA Segretario generale FNS CISL di Taranto.
Alle ore 12.00, presso il cancello d’ingresso principale della stessa Casa Circondariale, in via Speziale, i suddetti Dirigenti incontreranno gli operatori dell’informazione.

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