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Polizia penitenziaria: Lumieri, Fns Cisl; la caserma agenti del carcere di Taranto da terzo mondo


Polizia penitenziaria: Lumieri, Fns Cisl; la caserma agenti del carcere di Taranto da terzo mondo

FNS - La visita della CISL FNS, con la presenza del Segretario Nazionale Raimondo INGANNI, del Segretario Generale Regionale Crescenzio LUMIERI e del Segretario Generale Provinciale Erasmo STASOLLA, effettuata in data odierna, ha messo in evidenza il gravissimo disagio della Polizia Penitenziaria.
I provvedimenti parlamentari preannunciati dal Governo, saranno del tutto insufficienti a risolvere i problemi emergenti dal pianeta carcere: la preannunciata depenalizzazione o i provvedimenti alternativi per tutti quei detenuti che devono scontare una pena fino ad un anno, produrranno un alleggerimento dell’attuale affollamento che ritornerà alla stessa situazione nell’arco temporale di sei mesi, massimo un anno.
Il sopralluogo ha riscontrato una situazione igienico-sanitaria precaria, con l’aggravio che alcune segnalazioni effettuate nelle precedenti visite della FNS CISL, non hanno trovato alcuna soluzione, nonostante le assicurazioni del Dirigente della struttura, come ad esempio, un bagno per il Personale in servizio al BLOK HOUSE, dove il Poliziotto, durante l’attività di servizio, non può soddisfare neanche i propri bisogni fisiologici. Situazioni di disagio sono presenti in tutti i posti di servizio dove opera il Personale di Polizia Penitenziaria. La CISL FNS ha chiesto in passato la climatizzazione dei posti operativi e l’assegnazione del mobilio adeguato alle esigenze del servizio. Tutto l’Istituto presenta gravissime infiltrazioni di acque piovane. La caserma Agenti, utilizzata dai tanti lavoratori pendolari, è assolutamente inadeguata e soprattutto fatiscente ( da ….. “terzo mondo” ).
La carenza di Personale crea gravi disagi alla vita quotidiana dei poliziotti e alle loro famiglie. Le ore lavorative giornaliere superano i presupposti contrattuali determinando stress che, aggiunto alle continue aggressioni subite, sta decimando il Personale. I disagi dovuti ai tagli dei fondi creano invivibilità nella dimensione carceraria. Tale carenza si ripercuote sui Poliziotti che subiscono in prima persona lo stato di malessere prodotto dalla carenza di fondi e dal grave affollamento esistente.
Al contesto dei più evidenti disagi sopra riportati, si aggiunge una grave situazione di grave inequità presso il reparto del Nucleo Traduzioni e Piantonamento, dove i servizi disagiati vengono assegnati ad una parte di personale con turni di nove ore, assolutamente vietati dal contratto di lavoro, mentre servizi retribuiti con il trattamento di missione vengono effettuati sempre dallo stesso Personale, creando malessere. Le nostre diverse segnalazioni sono state superate dalla Direzione con giustificazioni inopportune. La CISL FNS, durante il sopralluogo, ha acquisito atti per la verifica alla veridicità delle nostre segnalazioni.

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