Manifattura tabacchi: preoccupazione dal Consiglio generale della Cisl di Lecce
CISL LECCE - Il Consiglio Generale della Cisl di Lecce, riunito il 22 settembre 2010 con la partecipazione del segretario nazionale Maurizio Petriccioli -, esprime grande preoccupazione per la annunciata decisione del gruppo BAT (British American Tobacco) di cessare l’attività produttiva dello stabilimento ex Manifattura Tabacchi di Lecce.
Il territorio leccese già fortemente provato dagli effetti della crisi e da fenomeni di desertificazione industriale (a partire dalle problematiche del calzaturiero) non può permettersi un ulteriore impoverimento del proprio sistema produttivo.
La Cisl di Lecce conferma il giudizio già espresso dalle Organizzazioni sindacali nazionali e dal coordinamento nazionale RSU – BAT di totale indisponibilità ad ogni percorso che prescinda dalla produzione di sigarette nello stabilimento leccese e dal mantenimento dei livelli occupazionali esistenti nell’opificio e nell’indotto.
Il tentativo di far passare come scarsamente competitivo lo stabilimento di Lecce non può essere accettato.
Lo stabilimento non solo è produttivo, ma ha significativi margini di crescita di produttività ed in tal senso le Organizzazioni sindacali sono pronte a fare pienamente la propria parte.
La Cisl di Lecce, unitamente alle categorie interessate è impegnata a proseguire nella mobilitazione per impedire lo smantellamento degli impianti produttivi di sigarette e ritiene che il senso di tale mobilitazione debba essere fatto proprio da tutto il territorio e da tutte le rappresentanze istituzionali che essa esprime.
Questo generalizzato livello di mobilitazione deve innanzitutto generare una interlocuzione con i livelli aziendali in grado di rendere reversibile la decisione aziendale e questo rappresenta la prima sfida che come Cisl di Lecce intendiamo lanciare perché venga resa incisiva l’azione istituzionale ad ogni livello, a partire dal governo nazionale.