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Vertenza Nuova Alba & San Francesco; Fisascat Cisl: sciopero riuscito e pienamente condiviso dalle lavoratrici, da mesi senza stipendio


Vertenza Nuova Alba & San Francesco; Fisascat Cisl: sciopero riuscito e pienamente condiviso dalle lavoratrici, da mesi senza stipendio

FIST CISL | FISASCAT | FELSA - “Assolutamente infondate le critiche mosse dal segretario della Fp Cgil, Michele Corsino, che ha parlato di fuga in avanti in riferimento allo sciopero tenuto dalle dipendenti della NA & SF, che si occupano dell’assistenza all´infanzia negli asili del Comune di Foggia”. E’ quanto rileva il segretario generale della Fisascat Cisl di Foggia, Leonardo Piacquaddio. “Il nostro sindacato è abituato a guardare alla sostanza delle vertenze e non a fare propaganda – afferma il sindacalista Cisl - in contrapposizione con altre sigle sindacali, gettando così in profonda confusione le lavoratrici. Da parte nostra, i percorsi sindacali unitari, ogni qualvolta ce ne sia l´utilità, sono sempre stati rispettati: lo dimostrano gli atti e gli incontri unitari, presso l´ufficio Politiche del Lavoro (8 e 30 giugno 2010), tenuti alla presenza della parte datoriale al fine di trovare soluzione al disagio e alla mancata erogazione degli stipendi”. A seguito della rideterminazione dell’appalto tra Comune e Coop NA & SF, con una riduzione della commessa pari al 30%, sino alla naturale scadenza, la Fisascat bloccò l´ipotesi, avanzata dalla parte datoriale, di riduzione dei parametri contrattuali a danno delle lavoratrici. Inoltre, la Fisascat ricorda che “gli impegni per il recupero delle mensilità pregresse, ferme a marzo, non sono stati onorati dalla parte datoriale e, pertanto, il disagio delle lavoratrici, nonché delle famiglie, si è fortemente accentuato. Per tali motivazioni, sono state le stesse lavoratrici, in più occasioni, ad auspicare più forti iniziative di lotta sindacale, comprese quelle di evidenza pubblica. La sola Fisascat in piena estate – ricorda ancora il segretario Piacquaddio - ha incontrato nuovamente la cooperativa per chiedere conto del mancato rispetto degli accordi. Nell’occasione, la stessa coop precisava che gli impegni economici erano stati disattesi in quanto il Comune non aveva erogato le tranche degli importi entro le date prestabilite”. In data 22 settembre 2010, la Fisascat ha “dovuto quindi proclamare lo stato di agitazione, al quale non è seguita alcuna soluzione alla problematica e, necessariamente, ha dovuto successivamente attuare lo sciopero. L´adesione di circa 40 lavoratrici, che hanno manifestato davanti a Palazzo di Città, e di altre che si sono astenute dalle attività lavorative, è il segno della piena condivisione dell’iniziativa - sostiene il segretario Piacquaddio - che contraddice il segretario Fp Cgil, secondo cui lo sciopero serve a poco”. A dimostrazione dell’efficacia dell’iniziativa, vi è anche “la disponibilità arrivata dal Sindaco Mongelli – riferisce Piacquaddio- che ha ricevuto i dirigenti della Fisascat, assumendo l´impegno di informarci della data e dell´importo dei versamenti del Comune a favore della Coop Na & SF, al fine di far esigere gli stipendi alle lavoratrici”. Pur conoscendo le problematiche economiche in cui versa il Comune, “la nostra organizzazione non poteva e non può venir meno ai propri compiti sindacali nel rivendicare i diritti delle lavoratrici”, rileva Piacquaddio. “Le dichiarazioni di Corsino, sul danno economico che lo sciopero arrecherebbe alle lavoratrici, restano davvero sorprendenti. La Fisascat, come ha sempre fatto, continuerà a tutelare le lavoratrici con gli strumenti di lotta sindacale che la legge consente. Auspichiamo ora – conclude il segretario della Fisascat - che anche in  sede prefettizia, come avvenuto in passato, ci si possa incontrare con le parti interessate per limitare i disagi più volte lamentati”. 

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