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Consorzi bonifica Stornara e Tara: Cgil, Cisl, Uil; situazione grave e insostenibile dei lavoratori


Consorzi bonifica Stornara e Tara: Cgil, Cisl, Uil; situazione grave e insostenibile dei lavoratori

FAI - Si è tenuta, nei giorni scorsi, presso la sede del Consorzio di Bonifica Stornara e Tara di Taranto, indetta dalle R.s.a. (Rappresentanze Sindacali Aziendali) d’intesa con le Federazioni provinciali di categoria, l’assemblea di tutti i dipendenti fissi e stagionali dello stesso Consorzio, cui hanno partecipato i Segretari Generali sindacali Antonio Castellucci (Fai Cisl), Cosimo Stasi (Flai Cgil) e Antonio Trenta (Uila Uil).
E’ stata presa in esame la situazione di criticità gestionale ed economico-finanziaria che continua ad affliggere il Consorzio, commissariato dalla Regione ormai da sei anni, confrontandosi anche per la messa a punto di iniziative rivendicative e di mobilitazione da assumere anche alla luce di recenti notizie pervenute dalla Regione Puglia riguardanti i tagli imposti dal Governo Nazionale per il rispetto del Patto di Stabilità. I Dirigenti sindacali insieme con i lavoratori del Consorzio hanno rilevato, inoltre, l’opportunità di rivendicare, nei riguardi del Governo nazionale, l´utilizzo anche dei finanziamenti FAS al pari di quanto avvenuto per altre emergenze in diverse Regioni italiane.
E’ stato inoltre ricordato come la IV Commissione del Consiglio regionale pugliese abbia, di recente, approvato solo una parte del D.d.l. di riordino dei Consorzi di Bonifica, stralciando gli articoli concernenti aspetti economico-finanziari, importanti per il futuro dei lavoratori dipendenti. Tali articoli sono stati inseriti in un nuovo D.d.l. da discutere nelle rispettive commissioni competenti e, a seguire, licenziare definitivamente il testo anche con la parte approvata in IV commissione, prima che il Consiglio regionale emani una legge di riordino definitiva, attesa da decenni. Il Governo Regionale, nelle more, ha provveduto ad anticipare ai Consorzi – ma solo a valere fino al prossimo mese di giugno - le risorse necessarie per le spese di funzionamento, tra cui gli emolumenti per il personale.
L’assemblea ha anche preso atto che nel D.d.l. in discussione viene riportato l’articolo riguardante la stabilizzazione degli operai stagionali, che prevede l’assunzione solo di quelli che negli ultimi cinque anni abbiano lavorato 453 giornate, osservando tuttavia che tale norma lascerebbe fuori solo i lavoratori stagionali di Taranto, dal momento che questi hanno lavorato max 70 giornate l’anno. Appare evidente, pertanto, che nessuno di loro potrebbe beneficiare della norma prevista per la stabilizzazione, a differenza degli operai degli altri Consorzi che avendo avuto l’opportunità di lavorare per più giornate risulteranno avvantaggiati. Tra l’altro, a parere della Regione, anche i Consorzi di Bonifica con problemi di bilancio come lo Stornara e Tara sono obbligati a rispettare il Patto di stabilità dettato dal decreto legge n.122/2010, secondo cui a partire dal 2011 andranno ridotte le assunzioni del 50% rispetto al 2009.
Premesso e ribadito che la situazione deficitaria in cui si trova il Consorzio non è imputabile ai lavoratori che stanno solo subendo da più di sette anni le difficoltà economiche, per la mancata corresponsione degli stipendi con regolarità e certezza, l’assemblea dei lavoratori ha espresso preoccupazione per il proprio futuro e rivendicato quanto di seguito:
• pur auspicando un celere iter dei procedimenti in atto finalizzati alla Legge di riordino, che venga o no approvata entro giugno 2011, il Consorzio Stornara e Tara non sarebbe comunque in grado di ripartire immediatamente con le proprie risorse finanziarie; per cui è indispensabile che la Regione Puglia continui a garantire, insieme con il Governo nazionale, la copertura economico-finanziaria per il pagamento degli emolumenti al personale, almeno fino al raggiungimento della completa ed effettiva autonomia dello stesso Consorzio;
• riguardo alla stabilizzazione degli operai stagionali, è indispensabile che nel D.d.l. in esame venga ridotta, in particolare per il Consorzio dello Stornara e Tara, la previsione del periodo lavorato negli ultimi 5 anni, portandolo a 300 giornate:
• si paventa l´impossibilità di poter garantire un servizio efficiente ed una stagione irrigua adeguata, qualora dovesse confermarsi la limitazione del 50% nell’assunzione dei lavoratori stagionali e, dunque, delle giornate lavorate nel corso del 2010, nonché la sola copertura finanziaria per gli stipendi fino al 30 giugno 2011;
• non sono più rinviabili azioni di protesta da concordare e organizzare in modo congiunto alle Segreterie Sindacali Regionali e con il coinvolgimento di tutti i lavoratori dei Consorzi Pugliesi.
Infine, l´assemblea ha preso atto dell’impegno assunto dai Segretari Generali di Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil, di chiedere un incontro urgente a S.E. il Prefetto di Taranto, per ribadire la gravissima e non più sostenibile situazione di tutti i lavoratori del Consorzio di Bonifica Stornara e Tara.

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