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Disoccupazione a crisi: De Pascalis, Cisl Brindisi; lavoratori e giovani vogliono i fatti


Disoccupazione a crisi: De Pascalis, Cisl Brindisi; lavoratori e giovani vogliono i fatti

CISL BRINDISI - I recenti dati sulla disoccupazione e il ripetersi di gravi crisi aziendali con la possibile ulteriore perdita di centinaia di posti di lavoro, sta generando grave allarme tra le forze sociali e produttive, con la conseguente richiesta di incisivi interventi agli organi preposti, Istituzioni e Politica.
Con sincerità possiamo affermare che il Sindacato brindisino tutto, queste preoccupazioni ed i conseguenti allarmi, è dal almeno sette anni che continua a ripeterli, in forme diverse a seconda delle diverse sensibilità, ma con un unico denominatore comune: una forte e continua richiesta di concertazione e di confronto, al fine di individuare interventi risolutivi per questa esplosiva situazione.
Le ricette presentate sono state le più varie, anche con forti contrapposizioni, ma certamente nessuno può negare che è mancato un vero spirito di unità d’intenti tra i soggetti politici, imprenditoriali e sindacali, ciascuno più attento a tutelare le proprie fortune personali e di parte che non gli interessi reali della popolazione.
La vicenda ciclo dei rifiuti ne è la prova più lampante; l’aver voluto legittimare percorsi e soggetti diversi da quelli consuetudinariamente chiamati a dibattere di sviluppo ed occupazione, oggi crea un problema non facilmente risolvibile e che a breve vedrà questo territorio alle prese con un’emergenza epocale, oltre che con costi ingentissimi a carico dei cittadini. Potremmo citare decine di situazioni similari, rispetto alle quali la politica è impreparata e le Istituzioni appaiono paralizzate da veti incrociati, più o meno palesi.
In uno scenario come questo, viene sollecitata da più parti la ripresa di una stagione di concertazione tra i soggetti chiamati, pur nella diversità di ruoli e responsabilità, a dare risposte al bisogno sempre più impellente di lavoro. La CISL di Brindisi è ben consapevole di tutto ciò e di conseguenza sempre disponibile a riaprire confronti e cercare soluzioni. Tuttavia, anche alla luce delle esperienze precedenti, la disponibilità è condizionata da una precisa richiesta: la concertazione se si vuole fare, deve essere una cosa serie, di merito e non di forma!
E’ necessario, cioè, che tutti comprendano la gravità della situazione e si impegnino per ricercare una sede di confronto che, al di là delle sigle, sia inclusiva e decisiva, senza che si ripetano politiche dei due tempi o dei due tavoli.
I lavoratori, i disoccupati, i giovani, chiedono fatti, vogliono l’apertura di cantieri, la ricerca di investitori, le possibilità di confrontarsi con occasioni di sviluppo e di crescita.
Se questo sarà, la CISL di Brindisi, come di consueto, farà sino in fondo la sua parte, fatta di proposte e di assunzioni di responsabilità; diversamente è giusto che ciascuno, come dicevamo nella diversità di ruoli, risponda ai soggetti che rappresenta delle proprie azioni e delle proprie inerzie.

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