Pensionati CISL, Franco Russo nuovo segretario generale della FNP di Foggia

FNP - “Una tassazione più equa sulle pensioni e migliori servizi socio-sanitari per i pensionati, sempre più soli nel contrastare la crisi che affligge la maggioranza delle famiglie”. Sono queste le principali battaglie per le quali continuerà ad impegnarsi la Federazione Nazionale dei Pensionati della Cisl, che ha eletto Franco Russo, segretario generale territoriale della FNP. Nel corso del Consiglio Generale della Federazione, svoltosi il 5 luglio 2011, presso la Cassa Edile di Capitanata, Russo è stato eletto, con voto unanime dei delegati, alla presenza del segretario generale della Cisl di Capitanata, Emilio Di Conza, del segretario generale della FNP di Puglia, Giuseppe Santelia, e del segretario nazionale della FNP, Mario Menditto.
“In questo difficile momento storico per il Paese e per la Capitanata, noi vogliamo impegnarci fortemente per tutelare la categoria dei pensionati ma anche tutte le fasce più deboli della società italiana, a cui la politica presta sempre meno attenzione”, ha detto il neo segretario Russo, che ha assicurato “rinnovamento nella continuità” e l’ulteriore rafforzamento del valore della confederalità della FNP, anche attraverso la più ampia sinergia con la Cisl. Ferroviere in pensione, già segretario territoriale della Fit Cisl nonché componente di segreteria della FNP di Foggia, Franco Russo subentra a Santo Calitri, che ha lasciato la guida dei pensionati Cisl per raggiunti limiti di età, al quale è andato il ringraziamento della Federazione e dell’intera Cisl per il proficuo lavoro svolto. Il Consiglio Generale ha altresì eletto, quale componente della segreteria territoriale, Nicola Ciociola, già segretario generale della Femca (Federazione Energia Moda Chimica e Affini) di Foggia. Pertanto la segreteria provinciale del sindacato dei pensionati Cisl risulta composta da: Franco Russo, Michela Torres, Nicola Ciociola.
Il Consiglio FNP si è espresso duramente contro “i tagli che falcidiano la spesa sociale, scaricando tutto il peso sul vero ammortizzatore sociale, la famiglia. E’ necessaria un´operazione di giustizia fiscale, con una riduzione della tassazione per lavoratori e pensionati, spostando parte del prelievo sui consumi di lusso e garantendo un sostegno alle famiglie con figli e anziani a carico. Le risorse vanno prelevate dall´enorme serbatoio dell´evasione e dell´elusione, dal lavoro nero, dalla tassazione delle rendite finanziarie, dalla cattiva spesa pubblica, in particolare riducendo i costi della politica, che assorbono una buona fetta della ricchezza di un Paese che non cresce, nel quale troppe pensioni non superano i 500 euro e i giovani vivono, quando sono fortunati, con 800 euro al mese. La seconda emergenza riguarda le persone non autosufficienti per le quali la legge costituirebbe un sostegno stabile per realizzare un modello incentrato sulla domiciliarità ed evitare l´isolamento”. Per sollecitare l’attenzione a queste emergenze, i sindacati dei pensionati avvieranno nei prossimi giorni una forte mobilitazione, con presidi davanti a Camera e Senato, che culminerà a fine settembre con una grande manifestazione nazionale dei pensionati italiani.