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Cisl Taranto, Fp e Medici: inaccettabili i 51 licenziamenti nella Asl


Cisl Taranto, Fp e Medici: inaccettabili i 51 licenziamenti nella Asl

CISL TARANTO - Le Segreterie territoriali di Cisl, Funzione Pubblica (Fp) Cisl e Cisl Medici considerano l’avvenuto licenziamento di 51 operatori, tra medici, veterinari e farmacisti della Asl di Taranto, già assunti a tempo indeterminato dalla Regione, come l’ennesimo, estemporaneo e inaccettabile risultato di una gestione unilaterale del sistema sanitario in Puglia, con particolare riguardo al noto pronunciamento della Corte Costituzionale che ha rilevato l’illegittimità dell’avvenuta stabilizzazione.
Cisl, Fp Cisl e Cisl Medici denunciano i rischi connessi alle specifiche ricadute sul versante non solo giuridico, derivanti dal licenziamento degli interessati ai quali esprimono solidarietà e vicinanza umana ma anche alla minore qualità e quantità delle prestazioni ai cittadini, così come ampiamente dimostrato, i giorni scorsi, dalle gravissime ripercussioni negative sul personale in servizio nei reparti degli Ospedali e in particolare al Pronto Soccorso del “SS. Annunziata”.
Al contempo, additano la netta chiusura, finora registrata da parte della Regione Puglia, ad ipotesi di percorsi alternativi ai licenziamenti, che sono state puntualmente e immediatamente avanzate dalle Federazioni di categoria mentre altre sono in fase di messa a punto.
Cisl, Fp Cisl e Cisl Medici territoriali, pertanto, chiedono l’individuazione di percorsi giuridici che non pregiudichino alcuna posizione lavorativa né, al contempo, compromettano ulteriormente un sistema di prestazioni sanitarie pubbliche già insoddisfacente, condizionato dal blocco del turn over e gravato dall’ultima manovra finanziaria del Governo che ha scaricato sulle fasce sociali deboli del Paese, come i lavoratori e i pensionati, l’onere di superticket sanitari aggiuntivi a quelli già esistenti.

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