Avviso comune delle parti sociali agricole: dichiarazione di Antonio Castellucci
FAI - “Le parti sociali agricole nazionali (Fai Cisl - Flai Cgil- Uila Uil – Confagricoltura –Cia – Coldiretti - Fedagri Confcooperative – Legacoop Agroalimentare – Agci Agritalia) hanno sottoscritto di recente presso il Ministero del Lavoro un Avviso Comune avente come oggetto la semplificazione degli adempimenti relativi a informazione, formazione e sorveglianza sanitaria (ex D. Lgs. n. 81/08). Se la norma sancisce in generale il principio dell’applicazione di specifiche disposizioni a favore dei dipendenti del settore agricolo che prestano sino a 50 giornate di lavoro nelle imprese medie e piccole, questo Avviso Comune entra più nel merito e in quanto frutto di concertazione nazionale deve, ora, recepito fino al livello territoriale.
I destinatari dell´accordo non sono solo i lavoratori subordinati (operai agricoli a tempo determinato) ma anche coloro che prestano attività di lavoro occasionale di tipo accessorio con i buoni lavoro (c.d. voucher). Un obiettivo delle parti sociali, è stato anche quello di cooperare alla semplificazione degli adempimenti del datore di lavoro in tema di sorveglianza sanitaria, di informazione e di formazione, nonché di sicurezza sul posto di lavoro. Per la sorveglianza sanitaria, in particolare, si è concordato di far effettuare una visita preventiva ogni due anni presso l´ Asl di appartenenza o un medico competente senza alcun aggravio di spese per il lavoratore, al fine di esibire detta certificazione (libretto sanitario) alle aziende assuntrici che potranno anche accertare l´idoneità allo svolgimento di determinate mansioni in agricoltura.
L´altro punto importante è l´informazione e la formazione con le quali fornire, anche da parte degli Enti Bilaterali di settore, utili conoscenze sulle procedure utili per lo svolgimento di un lavoro sicuro, quindi istituendo oltre a quello sanitario, un libretto formativo. Il libretto sanitario dato ad ogni lavoratore riporterà il curriculum, utile anche quando questi dovesse cambiare settore di lavoro. I dati raccolti dal medico dell´azienda verranno annualmente comunicate al Servizio Sanitario Nazionale tramite la ASL e sarà, in tal modo, possibile avere a disposizione una informazione epidemiologica per milioni di lavoratrici e lavoratori sottoposti a visite mediche professionali.
In tema invece di formazione ed informazione, le esperienze acquisite da ogni lavoratore, a seguito dello svolgimento delle attività di formazione, di studio, ecc, garantiranno la tracciabilità delle sue competenze che, pertanto, potranno essere utilizzate come certificazione per favorire l’ingresso nel mondo del lavoro.”