Esenzioni ticket: i sindacati alla Cia, esercitiamo iniziative di rappresentanza e di tutela
CISL TARANTO - La singolare e gratuita denuncia di “populismo” rivolta dalla Confederazione Italiana Agricoltori (Cia) territoriale a Cgil, Cisl e Uil che con i rispettivi Caf si sono fatti carico di compilare per conto della Asl - stretta nella morsa del Piano di rientro sanitario - le richieste di esenzione-tiket sanitari ai cittadini di Taranto aventi diritto, ha il sapore di una battaglia di retroguardia assurda, infondata e già persa in partenza.
In Italia vige un ordinamento democratico che agevola quei rapporti sociali ed istituzionali affatto preclusi alla Cia, per cui Cgil, Cisl, Uil, a fronte del disagio di cittadini, lavoratori e pensionati per l’oggettiva difficoltà della Asl di assicurare un servizio sollecito, hanno avuto la sensibilità sociale di rendersi disponibili a surrogare, al momento gratuitamente, il pubblico servizio, previa convenzione sottoscritta dalle Parti.
La situazione richiamata, che ancora ieri ha registrato l’adesione anche di altri Caf ionici con la persistente e ingiustificata assenza del Caf della Cia, stava ormai diventando ingovernabile e, dunque, di ordine pubblico, come mai verificatosi nel recente passato quando gli stessi Caf di emanazione confederale avevano svolto analogo servizio.
E’ del tutto evidente che le Organizzazioni Sindacali confederali debbano intervenire ogni qualvolta venga leso un diritto dei propri associati e la convenzione, sottoscritta la settimana scorsa con la Asl, è servita a restituire dignità ai cittadini, essendosi ripristinato quel clima di civiltà e di legalità che con le lunghe code agli sportelli della Asl era stato smarrito.
E’ quanto abbiamo modo di appurare quotidianamente, ospitando nella sede Caf Cisl di Corso Umberto, n. 185 a Taranto cittadini, lavoratori e pensionati che hanno fortemente condiviso la nostra iniziativa di tutela e di rappresentanza.