Tavolo per Taranto: Cisl e tute blu ioniche, valorizzare gli impegni assunti concretamente
CISL TARANTO - Sui versanti dello sviluppo del territorio ionico e dell’ambiente, nelle ultime settimane alcuni elementi di novità hanno caratterizzato il dibattito comunitario, a partire dalla recente sentenza emessa dal Tar di Lecce.
Essa ha rilevato che non c’è nell’immediato a Taranto un’emergenza “né sanitaria, né ambientale” sospendendo l’ordinanza del Sindaco Ezio Stefàno emessa nei confronti dell’Ilva e stabilendo che non sussistevano affatto le ragioni contingibili ed urgenti che la motivassero, di fatto riconoscendo all’Ilva il rispetto dei limiti di emissione stabiliti per legge.
Per Cisl e Fim Cisl, inoltre, la sentenza ha contribuito decisamente a rasserenare l’intera comunità ionica, recentemente disorientata dai toni allarmistici alimentati ad arte da qualcuno e, al contempo, ritengono che anche la decisione di riaprire la procedura Aia (Autorizzazione Integrata Ambientale) nei confronti dell’Ilva – richiamata dalla stessa sentenza del Tar - debba costituire occasione aggiuntiva affinché tutti i soggetti deputati al suo rilascio, compreso il mondo scientifico, producano ogni utile elemento teso al proseguimento del processo oneroso di ambientalizzazione già in atto da tempo da parte dell’Azienda.
Ulteriore elemento di dibattito ha riguardato le risultanze dell’incontro di Roma di martedì scorso a Palazzo Chigi, con il Presidente del Consiglio Mario Monti e con una qualificata rappresentanza di Ministri.
La Cisl e la Fim Cisl respingono i giudizi pressappochistici di chi ha parlato di “incontro sconcertante” mentre valorizzano tutti gli impegni concreti assunti dal Governo, a partire dall’insediamento di un Tavolo per Taranto, dal fatto che il Presidente Monti abbia sancito la siderurgia come patrimonio dell’Italia e che la questione/Taranto abbia finalmente assunto valenza nazionale.