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Crisi: Cisl, Cgil, Uil di Taranto, serve un Accordo quadro sugli investimenti


Crisi: Cisl, Cgil, Uil di Taranto, serve un Accordo quadro sugli investimenti

CISL TARANTO - Cgil, Cisl e Uil del capoluogo ionico propongono alle istituzioni, alla Prefettura, alle associazioni datoriali, alle grandi imprese e alle stazioni appaltanti presenti sul territorio un confronto finalizzato ad un ´Accordo quadro´ su investimenti e piani occupazionali, per consentire il reinserimento dei lavoratori espulsi dal ciclo produttivo e l´inserimento dei giovani precari e disoccupati. Per i sindacati, i temi alla base della manifestazione organizzata dalle confederazioni nazionali che si terrà sabato prossimo a Roma, hanno un legame forte con molte vertenze aziendali in corso nel territorio di Taranto e con le relative ricadute di carattere occupazionale: dalla vertenza Natuzzi a quella di Teleperformance, alla vertenza per il sistema portuale. "Le opportunità di investimento e di sviluppo – è spiegato in una nota - sono infatti strettamente legate alle politiche economiche ed industriali nazionali e non a caso Cgil, Cisl e Uil ioniche considerano strategico il ruolo e l´operatività del Tavolo governativo per Taranto, da poco istituito, dal quale devono scaturire interventi su bonifiche, utilizzo aree demaniali, investimenti infrastrutturali a partire da quelli previsti per il porto". I sindacati sollecitano le "istituzioni competenti a dare priorità assoluta alla accelerazione dei programmi di intervento previsti sul territorio sia di carattere pubblico, a partire dal porto, che privato come nei casi di Cementir, Tempa Rossa, Enipower e Alenia".
Fonte ANSA

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