Assemblea Fim di Puglia: Bonanni, il contratto un successo straordinario. Al Governo, più investimenti e meno tasse
FIM - L´intesa sul nuovo contratto nazionale dei metalmeccanici, alla quale manca la firma della Cgil, “é un successo straordinario perché dà garanzie, e senza ore di sciopero abbiamo aumenti anche superiori alle altre volte”. Il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, parlando all’assemblea della Fim Cisl che si è tenuta a Bari, ha spiegato ai responsabili sindacali aziendali che gli aumenti “li avremo il primo giorno di scadenza del contratto vecchio. La Cisl firma i contratti, soprattutto durante la crisi, per garantire i lavoratori delle grandi, piccole e medie aziende”. Per il numero uno di via Po “è un contratto che ci dà prospettive perché ci permette di guadagnare più soldi, perché la contrattazione di secondo livello ci fa contrattare meglio quello che ci serve. E poi vale di più perché ci sarà una detassazione tre volte inferiore a prima: un vantaggio importante - secondo Bonanni - che dimostra, durante la crisi, che il sindacato della responsabilità e del dialogo è mille volte meglio del sindacato della ribellione e dell´antagonismo”. Bonanni ha anche spiegato che “c’é bisogno che l´economia sia sorretta. Ecco perché chiedo al governo che ci siano più investimenti e meno tasse”. Oltretutto con meno tasse i cittadini spendono di più, “e se spendono di più l’economia si innalza perché i prodotti verranno venduti in più”. “Da una parte - ha aggiunto – ci siamo assicurati di non perdere più posti di lavoro, ma dall´altra dobbiamo lottare per dare più tono alla nostra economia. Perché la nostra economia é anemica perché ci sono pochi investimenti e le persone non possono spendere perché hanno poco”. “Per fortuna - ha rilevato Bonanni - abbiamo allestito questo strumento straordinario di cassa integrazione a tutti i livelli, che ci ha permesso di non avere tutti i disoccupati che hanno gli altri paesi europei. Grazie al lavoro che abbiamo fatto sulla cassa integrazione in deroga, ordinaria, e attraverso i contratti di solidarietà, abbiamo salvato almeno 500 mila posti di lavoro. Perché quando si va in cassa integrazione, l´azienda non li licenzia. Abbiamo fatto un buon lavoro”.
Ma anche “le Regioni, se vogliono aiutarci in questo momento di crisi, devono decidere di aiutare ancora di più i cassintegrati che hanno una famiglia numerosa come hanno fatto in Lombardia. Se vogliono fare qualcosa facciano questo, e non agitazione”. All’assemblea della Fim di Puglia sono intervenuti anche il Segretario generale nazionale dei metalmeccanici, Beppe Farina, il Segretario pugliese delle tute blu, Antonio Spinelli, e il leader della Cisl di Puglia, Giulio Colecchia.