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Servizio assistenza domiciliare del Comune di Foggia, proclamato lo sciopero dei dipendenti C. S. S.


Servizio assistenza domiciliare del Comune di Foggia, proclamato lo sciopero dei dipendenti C. S. S.

FIST CISL | FISASCAT | FELSA - La Fisascat CISL di Foggia, in rappresentanza dei lavoratori e delle lavoratrici del servizio di assistenza domiciliare del Comune di Foggia, appaltato alla Soc. Coop. CSS, ha indetto una giornata di sciopero per il prossimo 20 luglio “per gli enormi disagi economici che i lavoratori stanno sopportando da circa un anno, non percependo le mensilità da 11 mesi”.
“A nulla è servito il tentativo – afferma il segretario generale, Leonardo Piacquaddio – sulla base dell´accordo siglato il 24 febbraio scorso, di avviare un percorso condiviso di recupero del pregresso stipendiale a favore dei circa 30 lavoratori con un ‘Piano di rientro del debito’ che facesse recuperare tali somme. L’azienda ha disatteso l´impegno, sottoscritto dal Presidente della C.S.S., di erogare a partire da aprile le mensilità correnti, più un decimo delle spettanze arretrate da marzo sino a dicembre 2011.
La cooperativa, dopo ulteriori solleciti da parte della Fisascat, agli inizi di luglio aveva altresì assicurato che avrebbe erogato almeno una mensilità arretrata, unitamente alla quota di recupero del pregresso. Ad oggi anche tale impegno non è stato onorato, gettando i lavoratori e lavoratrici nello sconforto per le irreparabili difficoltà economiche che gli stessi e le loro famiglie stanno vivendo con grande dignità.
L´indignazione di questi lavoratori è culminata nell´assemblea sindacale, tenutasi la scorsa settimana, nella quale si è condivisa la necessità non più procrastinabile – riferisce il sindacato - di incrociare le braccia, proclamando lo sciopero per il 20 luglio. Il sindacato – continua Piacquaddio – non tollererà ulteriori ritardi, ed intraprenderà tutte le azioni di lotta sindacale opportune, non escluse il recupero coattivo per le vie legali. La Fisascat intende inoltre sensibilizzare tutta la cittadinanza alle difficoltà in cui versano questi lavoratori, con la consapevolezza che il servizio espletato a favore di cittadini bisognosi non debba cadere in secondo piano”.

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