Mercato Tamburi: Felsa-Fivag Cisl Taranto, vive in stato inaccettabile
- Il mercato settimanale del sabato, al Quartiere Tamburi di Taranto, continua a vivere in uno stato inaccettabile!
La Felsa Fivag Cisl torna su questa questione più volte affrontata, con particolare riguardo alle conseguenze logistiche ed alla precarietà commerciale dovute alla voragine apertasi lo scorso febbraio, al centro dell’area mercatale e tuttora sotto sequestro.
A distanza di cinque mesi, denuncia Giovanni Castellano, Segretario generale della Fivag Cisl ionica “nulla è stato realizzato né da parte dell’Amministrazione comunale né della Dirigenza responsabile del Settore”.
Dirigenza, rincara Castellano “mai disponibile ad incontrare il Sindacato, almeno per informare gli operatori e la cittadinanza in merito alla funzionalità da assicurare nel breve tempo all’area in questione”.
“Nel corso di un incontro realizzato circa due mesi or sono con il Comandante della Polizia municipale del Capoluogo”, sottolinea Castellano “apprendemmo che occorrono circa 80 mila euro per il ripristino delle grate per l’afflusso dell’acqua piovana nella zona adiacente alla voragine. Però da allora tutto tace anche perché, venne aggiunto, l’Amministrazione pare non disponga di quella cifra”.
Appare quanto meno strano che nessuno, a parte il Sindacato, sembra preoccuparsi oggi più di tanto di quel ripristino “ed è per questo che abbiamo chiesto un incontro immediato con il Comandante della Polizia municipale per conoscere quali eventuali sviluppi si fossero registrati nel frattempo, soprattutto in considerazione del fatto che le promesse agli operatori lo scorso febbraio parlavano di sole due-tre settimane da attendere per il ripristino dell’area”.
La Felsa Fivag Cisl sollecita, perciò, il Sindaco di Taranto, il Dott. Ippazio Stefàno a farsi carico di “ogni utile iniziativa mirata al ripristino dell’area complessiva del mercato dei Tamburi, per riscontrare le attese degli operatori del commercio, a partire dai titolari di posteggio, che sono in grande difficoltà a causa della dispersione dell’affluenza dei cittadini, dell’insufficienza dei servizi, dei parcheggi e dello scarso rispetto delle norme.”