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Audizione in Commissione Bilancio: le osservazioni della Cisl di Puglia


Audizione in Commissione Bilancio: le osservazioni della Cisl di Puglia

CISL PUGLIA - La CISL di Puglia dopo aver esaminato attentamente il documento di accompagnamento al bilancio di previsione di esercizio finanziario 2010 e le relative disposizioni per la formazione dello stesso, ritiene di dover formulare alla Commissione Bilancio le seguenti osservazioni:

1) Il Bilancio formulato non rappresenta un progetto di rilancio strategico della nostra regione, ma bensì coglie esclusivamente alcuni aspetti tecnici da definire. (vedi per esempio la vicenda APT e i Consorzi di Bonifica) tralascia di affrontare organicamente tutti i problemi della sanità compreso il personale, innesta una manovra fiscale di fine legislatura rimandando i nodi veri a tempi da definire.
2) La manovra fiscale del cosiddetto “tesoretto” avrebbe meritato un approfondimento con le parti economiche e sociali per finalizzarlo alla soluzione di qualche problema (vedi il Fondo per la non Autosufficienza) che rappresenta il nervo scoperto per moltissime famiglie pugliesi.
3) Il dato sul deficit sanitario, che viene normalmente coperto dalle manovre fiscali spettanti alla Regione, stimato in 222,69 milioni di euro, appare approssimativo e non comprensibilmente chiaro in quanto mancante di un dispositivo dettagliato di bilancio che lo riguardi.
4) Su una cifra complessiva del bilancio autonomo rappresentata da circa di 2.269.703.151,33, sottratta la cifra relativa alle partite di giro, le risorse realmente disponibili del bilancio autonomo destinate ai diversi servizi dell’Amministrazione regionale, al netto ovviamente di sanità, ragioneria e finanze, ammontano ad euro 767.635.458. È evidente che tali risorse costringono la nostra regione ad essere continuamente soffocata, considerando la compartecipazione della stessa ai fondi strutturali europei, alle rate dei mutui e alla spese del personale. Ancora una volta - oramai lo ripetiamo da diversi anni – si rende necessaria una rivisitazione del bilancio che, tagliando spese superflue e non necessarie (la proliferazione di consulenze ne è un evidente indicatore), metta a disposizione ulteriori disponibilità di risorse da impegnare nelle crescenti necessità sociali o in investimenti rivolti a sostenere l’economia regionale.
5) La riforma delle Agenzie per il Turismo merita un confronto di merito con le OO.SS. che nel disegno di Legge di accompagnamento al bilancio non è stato previsto. Per cui è necessario che la Legge preveda l’obbligo di un protocollo d’intesa che definisca in maniera molto chiara compiti, funzioni, utilizzo del personale e tutti gli elementi contrattuali e di tutela.
6) Per quanto concerne le disposizioni in materia di agricoltura ed in particolare l’Accordo di programma quadro per la difesa del suolo e quello per i distretti agro-alimentari di qualità, così come le vicende legate ai consorzi di bonifica, devono trovare un tavolo di concertazione con il partenariato che risolva e trovi il giusto consenso a questi problemi.
Infine, la CISL di Puglia, facendo propria l’impostazione generale della Confederazione, ritiene fondamentale che si pervenga ad una riduzione della pressione fiscale regionale sulle famiglie, con una particolare attenzione nei confronti dei lavoratori e dei pensionasti pugliesi i cui redditi sono messi a dura prova dalla crisi. Tale riduzione deve, però, avere le caratteristiche della continuità e non della occasionalità o eventualità.
Con analogo impegno la CISL ritiene che un progetto di abbattimento strutturale della pressione fiscale in Puglia debba essere rivolto, oltre che verso lavoratori e pensionati, anche verso il sistema delle imprese, soprattutto quelle che dimostrano una chiara propensione alla conservazione dei posti di lavoro, agli investimenti ed al rispetto dell’ambiente e della salute dei lavoratori.

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