Sicet Cisl di Foggia: Sgobbo confermato segretario generale. Emergenza sfratti sempre più grave
CISL PUGLIA -
Angelo Sgobbo è stato rieletto segretario generale del SICET di Foggia. "Diritto alla casa: criticità, soluzioni e prospettive" è stato il tema del sesto congresso territoriale del Sindacato, Inquilini, Casa e Territorio della Cisl che si è tenuto venerdì 1 marzo 2013 a Foggia, presso la sala "Bruno Mazzi" della CISL, alla presenza di: Paolo Cicerone, segretario generale del SICET CISL di Puglia; Carla Costantino, segretario territoriale della UST CISL di Foggia, e Ciro Grillo, segretario nazionale del SICET CISL. Il congresso ha altresì eletto quali componenti della segreteria: Leonardo Piacquaddio e Severio Cassitti. "C'è bisogno di grande impegno e attenzione - ha detto Angelo Sgobbo - verso i temi dell'abitare, del diritto alla casa, tra criticità, soluzioni e nuove prospettive dettate dalla legislazione, non solo italiana ma, in una ormai acclarata ottica globalizzata, europeista. Oggi dobbiamo uniformare diritti e tutele degli inquilini agli standard europei. La povertà in cui è ridotta la fascia sociale interessata alle problematiche della casa ha provocato l'innalzamento del numero degli sfratti; la maggior parte per morosità, spesso incolpevole, a cui il Governo ha risposto con l'azzeramento del fondo sostegno degli affitti, previsto dalla L. 431/98, invece di trovare nuove soluzioni a questa che è diventata una crisi sociale, con sempre più famiglie senza dimora. Per non parlare poi delle nuove figure di 'moderni senza tetto' come le giovani coppie o i separati, soggetti sempre più in crescita, così come sono in crescita i loro disagi". Il segretario del SICET di Foggia ha rilevato che "in provincia di Foggia migliaia sono state le domande di ricorso al fondo sostegno affitti in questi anni, con la media di circa 1500 annue, di cui sono state soddisfatte solo una piccola percentuale e con aiuti economici molto spesso irrisori. Migliaia sono le domande per un alloggio di edilizia residenziale pubblica, le 'case popolari', la cui offerta è ormai pari a zero, in controtendenza con la relativa domanda che cresce a dismisura. La crisi - ha aggiunto il sindacalista - si è fatta sentire con maggior vigore in un territorio povero e disagiato come il nostro, a partire dal suo capoluogo, la cui situazione rispecchia la figura di un malato all'ultimo stadio della sua malattia: un territorio moribondo che non sa se passerà la notte". Sgobbo ha ricordato che "quattro anni fa il congresso del SICET veniva celebrato nella sala consiliare della VI circoscrizione di Foggia, fulcro di uno dei risultati più rilevanti conseguiti dalla prima amministrazione Mongelli: il progetto più importante della Regione Puglia nella prima tornata di bandi dei PIRP, i Piani Integrati per la Riqualificazione delle Periferie. Quel progetto è rimasto - ha denunciato Sgobbo - nei cassetti ad impolverarsi, con consistenti somme di denaro già destinate ai cantieri per la riqualificazione di una zona ad alta densità abitativa, quella di Borgo Croci. Esso prevede anche l'ampliamento del patrimonio di Edilizia Residenziale Pubblica e, quindi, la possibilità di sfoltire una graduatoria che vede in attesa di una casa popolare circa 2000 famiglie, tra cui centinaia di sfrattati". Il segretario del SICET ha evidenziato inoltre che "tra il 2008 e 2012, gli sfratti nella nostra provincia hanno avuto un aumento tra i più alti nel territorio nazionale. La maggior parte è causata da morosità dovuta al crollo dell'occupazione e all'aumento del ricorso delle aziende agli ammortizzatori sociali, con conseguente ricaduta sui redditi delle famiglie che, dovendo impegnare mediamente per l'affitto anche più della metà del proprio reddito, si son viste costretta a scegliere se pagare il canone di locazione o sostenere la quotidianità. Il SICeT, in innumerevoli occasioni, si è fatto portavoce di questo drammatico problema per il quale però ancora non ha trovato un interlocutore istituzionale che abbia voluto cercare, insieme, di risolverlo e trovare, tra le criticità di questa piaga sociale, la giusta soluzione".