Amianto in uffici postali: Slp Cisl e Slc Cgil replicano alla Gazzetta

CISL PUGLIA -

In riferimento all’articolo apparso il giorno 16 marzo u.s. sulla vostra testata in materia di presenza di amianto negli uffici postali, le scriventi segreterie, accusate, dal segretario  del minoritario sindacato Ugl, di “avere posizioni morbide” nei confronti dell’azienda Poste su questa delicata tematica, sentono il dovere di fare alcune precisazioni: la SLP-CISL e la SLC-CGIL,  attraverso i propri rappresentanti in seno all’ Organismo Paritetico Regionale sulla Sicurezza, unitamente agli RLS, sono sempre state attente a denunciare  e trovare soluzioni non strumentali, bensì improntate alla risoluzione delle tante questioni che attengono alla sicurezza nel variegato e complesso mondo postale. Rimandano, pertanto, al mittente le accuse, ricordando che a novembre scorso, in Poste Italiane, si sono svolte le elezioni per il rinnovo delle Rls ed Rsu, nel cui ambito le lavoratrici e i lavoratori hanno premiato con un larghissimo consenso le nostre liste, a testimonianza del lavoro serio, fattivo e libero da condizionamenti di alcun tipo. Infatti, oltre l’80% degli elettori hanno supportato le liste dei Sindacati Confederali. Precisiamo, inoltre, che i numerosi cantieri aperti su uffici postali, ne citiamo solo alcuni, come quelli recentissimi di Bitonto, Palo del Colle (grosse realtà), e tanti altri, di bonifica e di ristrutturazione complessiva degli ambienti sono stati il frutto della costante opera di pressione e sollecitazione svolta dagli RLS, unitamente alle segreterie provinciali. Vorremmo sapere, di contro, oltre alla denuncia, quali azioni sono state messe in campo dai denuncianti. La salute dei lavoratori non si tutela diffondendo un irresponsabile allarmismo generalizzato, che non giova a nessuno; occorre un lavoro competente e quotidiano, fortunatamente non disconosciuto dai tanti lavoratori che sui Sindacati che scrivono ripongono in larga parte fiducia e consenso.