Fisascat Cisl di Puglia: Vincenzo Riglietta rieletto Segretario generale
Turismo, manifatturiero e servizi per tornare a crescere
FIST CISL | FISASCAT | FELSA -
“Le imprese attive pugliesi alla fine del 2012 sono state oltre 339.000 (il 6,4% delle imprese attive in Italia), particolarmente numerose nel commercio – più di 102.000 – e nelle attività manifatturiere – oltre 29.000 aziende –”. Così il rieletto Segretario generale della Fisascat Cisl di Puglia, Vincenzo Riglietta, ha segnalato i settori chiave chiamati a trainare l’economia regionale insieme al turismo nella sua relazione introduttiva al X congresso del sindacato che organizza gli addetti ai servizi commerciali e i lavoratori del turismo, alla presenza del Segretario della Cisl regionale, Giulio Colecchia, e del Segretario nazionale Pierangelo Raineri. Riglietta ha ricordato quanto le rilevazioni degli istituti statistici individuino in questi ambiti le potenzialità della Puglia per uscire da questo tunnel di staticità economica. Oltretutto, secondo la Fisascat Cisl, se il quadro generale è, già di per sé, preoccupante nel Mezzogiorno, il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) supera il 50%. “Il lavoro risulta essere molto scarso nel Mezzogiorno – aggiunge Riglietta – in principal modo a causa della carenza di infrastrutture e di strutture preparate ad affrontare l’evoluzione del mondo del lavoro. Il Mezzogiorno continua ad essere interessato da saldi migratori negativi a vantaggio delle regioni del centro-nord mentre in Puglia gli indici di disoccupazione continuano a salite: nel quarto trimestre del 2012, il tasso di disoccupazione tra i 15 e i 64 anni si attesta al 18,2 per cento. Un balzo in avanti del 3,2 per cento rispetto allo stesso periodo del 2011”. I settori chiave dell’economia regionale attengono sia i servizi che l’industria manifatturiera, comprendendo i settori emergenti basati sulla continua innovazione, un’ampia gamma di settori legati all’immagine “made in Italy”, il turismo e la logistica. “Perché è proprio una solida base manifatturiera a far crescere e irrobustire la capacità innovativa del sistema economico pugliese – sottolinea Riglietta – è proprio lì che è maggiore il numero dei brevetti, è sempre lì dove si creano i posti di lavoro più qualificati e meglio pagati, ed infine è ancora lì dove si fa più formazione. Il problema del mezzogiorno siamo noi – conclude – la mentalità è sbagliata”.