Istat: disoccupati in calo a febbraio, ma ancora vicini a 3 milioni
Sbarra, il lavoro priorità assoluta del nuovo Governo
CISL PUGLIA -
Disoccupazione in lieve calo a febbraio, ma ancora su livelli altissimi. Secondo la stima provvisoria dell'Istat, il tasso di disoccupazione di febbraio si è attestato all'11,6%, in diminuzione di 0,1 punti percentuali rispetto a gennaio, quando aveva toccato la soglia record dell'11,7%, e in aumento di 1,5 punti nei dodici mesi. In calo anche la disoccupazione giovanile, attestatasi secondo le stime dell'Istat al 37,8%, in calo di 0,8 punti percentuali rispetto a gennaio, quando aveva toccato la soglia record del 38,6%, ma in aumento di 3,9 punti su base annua.In cerca di lavoro sono 647mila under 25, ossia il 10,7% della popolazione tra i 15 e i 24 anni. Complessivamente il numero di disoccupati a febbraio è pari a 2 milioni 971 mila, in diminuzione dello 0,9% rispetto a gennaio, ovvero di 28 mila unità, mentre risulta ancora in aumento su base annua, registrando una crescita del 15,6%, corrispondente a 401 mila persone in cerca di lavoro. Contestualmente, il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni è diminuito dello 0,3% rispetto al mese precedente (-36mila unità). Il tasso di inattività, a febbraio, si è attestato al 36,1%, in calo di 0,1 punti percentuali su base mensile e di 0,6 punti su base annua. Resta un dato: anche se a febbraio gli occupati sono in leggero aumento (+0,2%) rispetto a gennaio, su base annua l'occupazione continua a registrare una riduzione notevole, pari all'1%, che corrisponde a 219 mila occupati in meno. Così come, nonostante la leggera flessione dall'11,7% di gennaio all'11,6% di febbraio, aumenta di 1,5 punti il tasso di disoccupazione nei dodici mesi. Giunge al 37,8% il tasso di disoccupazione giovanile, con 3,9 punti in più rispetto ad un anno fa: si tratta di 647mila giovani senza lavoro, vale a dire il 10,7% della popolazione nella fascia d'età 15-24 anni. Contemporaneamente si registra una significativa flessione dell'occupazione nell'intera area Ue. "A fronte di tali dati - commenta in una nota il segretario confederale Cisl Luigi Sbarra - emerge come priorità assoluta il lavoro: il nuovo governo dovrà coniugare il rigore dei conti pubblici con misure per la crescita e l'inclusione lavorativa, a partire dal rilancio degli investimenti infrastrutturali, materiali e immateriali, investendo su trasporti, reti energetiche, manutenzione e difesa del suolo, innovazione, ricerca. servizi più efficienti e meno costosi". "Tra i provvedimenti più urgenti che la Cisl chiederà al nuovo governo - conclude Sbarra - figurano sicuramente la riduzione del prelievo fiscale sul lavoro, lo sblocco dei crediti che le imprese vantano presso le Pubbliche Amministrazioni ed un nuovo stanziamento di risorse per il finanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga, dato che le risorse già stanziate, a fronte dell'aggravarsi della recessione, non consentiranno di coprire l'intero anno". In dettaglio, a febbraio gli occupati sono 22 milioni 739mila, in aumento dello 0,2% rispetto a gennaio (+48mila). La crescita ha riguardato solo le donne: l'occupazione femminile, infatti, è aumentata dello 0,5% sia rispetto a gennaio, sia su base annua. Questo perchè, secondo quanto emerso dalle ultime indagini trimestrali su occupati e disoccupati, ad aumentare è sostanzialmente l'occupazione delle donne straniere e la permanenza a lavoro delle donne italiane più anziane. Su base annua, invece, l'occupazione è diminuita dell'1% (-219mila unità). Il tasso di occupazione, pari al 56,4%, è aumentato di 0,1 punti percentuali su base mensile ed è calato di 0,5 punti rispetto a dodici mesi prima.
FONTE www.conquistedellavoro.it