VII congresso Sicet Cisl di Puglia: Cicerone ancora Segretario
Pochi alloggi Iacp e 10 mila famiglie a rischio sfratto
SICET -
“Sono oltre 30.000 le famiglie che attendono un alloggio popolare in Puglia, mentre l’aumento vertiginoso degli affitti, anche a seguito delle nuove tasse sulla casa, hanno dato un ulteriore colpo di grazia al mercato abitativo privato rendendolo inavvicinabile alle classi più fragili”. Il rieletto Segretario generale del Sicet regionale, Paolo Cicerone, non nasconde la propria preoccupazione al vice Presidente della Giunta regionale Angela Barbanente (intervenuta al congresso) riguardo le situazioni di disagio abitativo che attanaglia le famiglie pugliesi. “I dati forniti dall’ufficio statistico del Ministero degli Interni sugli sfratti per il 2012, indicano un ulteriore aggravamento del disagio abitativo in Puglia pari al 18%” aggiunge Cicerone che, ricordando il programma finanziario regionale per il recupero di alloggi Iacp e nuove costruzioni per un totale di 15 milioni e 574 mila euro, i 1.800 alloggi recuperati di edilizia sovvenzionata, i 1.000 alloggi recuperati con i programmi Pirp e l’avvio del Programma Straordinario di edilizia residenziale pubblica per 250 nuovi alloggi insieme al recupero di altri 250 alloggi nel Piano Nazionale di Edilizia Abitativa, rilancia: “tutto questo, però, per la Regione Puglia rappresenta solo un parziale soddisfacimento del bisogno abitativo pugliese dato che rimangono inevase richieste per un alloggio sociale pari a 30.000 domande”. Oltretutto, fa rilevare il Sicet Cisl, a giugno 2013 scade la proroga degli sfratti per morosità e in Puglia 10 mila famiglie saranno a rischio. Presenti alla celebrazione del congresso il Segretario nazionale del sindacato Inquilini della Cisl, Guido Piran, e il Segretario pugliese della Cisl, Giulio Colecchia. Durante il congresso Cicerone ha illustrato le proposte del sindacato a fronte di una sempre più urgente esigenza di aprire una vera e propria ‘vertenza casa’ fondata sui seguenti punti: Un Piano Nazionale di edilizia residenziale pubblica finalizzato ad aumentare la disponibilità di alloggi, a canone sociale, ai comuni maggiormente interessati dagli sfratti; un provvedimento urgente per la proroga degli sfratti dopo giugno 2013, sia per la finita locazione che per la morosità incolpevole; il rilancio dei canoni concordati per la riduzione degli affitti e con misure fiscali che agevolino l’utilizzo di questo strumento di contrattazione, rivedendo le stesse misure fiscali che hanno ridotto la capacità di detrazione dei canoni percepiti al libero mercato; il rinnovo della convenzione nazionale mirata a rilanciare gli accordi territoriali sugli affitti concordati e definire le modalità di applicazione agli alloggi costruiti in social housing; un provvedimento legislativo che introduca una detrazione – come per i mutui per la casa – a favore degli inquilini, utile anche come contrasto all’evasione fiscale da parte dei proprietari; la riforma complessiva della Legge 431/98, rendendola fruibile ai cittadini nel mutato quadro economico del Paese; il ripristino del Fondo Sostegno Affitti Nazionale con una cospicua dotazione finanziaria per aiutare le famiglie non in grado di pagare i canoni della locazione.