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Appalti pulizie: insostenibile situazione presso l'Aeronautica Amendola


Appalti pulizie: insostenibile situazione presso l'Aeronautica Amendola

CISL PUGLIA -

I lavoratori impegnati nelle pulizie della base aereonautica “Amendola” e della sezione distaccata “Iacotenente” in Foresta Umbra hanno tenuto una giornata di sciopero per protestare contro “una situazione lavorativa sempre più complessa”. La denuncia è della Fisascat Cisl di Foggia, che evidenzia “i disagi sofferti dalle 35 unità addette al pulimento di locali e ambienti dell’aviazione militare italiana. Pur lavorando con serietà e generosità al servizio dei militari, cui garantiscono il buon stato di igiene dei locali, a questi lavoratori – riferisce il sindacato - non vengono garantiti i diritti minimi previsti dal contratto e dalla legislazione sul lavoro”. La sofferta vicenda pluriennale ha toccato la punta massima nel periodo estivo 2012, quando l’azienda ‘Team System’, dopo essersi aggiudicata l’appalto, non ha retribuito i lavoratori per ben 4 ed ignorato gli accordi siglati con l’Ufficio Politiche del Lavoro. Un’azienda sparita nel nulla che non risponde a nessun tipo di convocazione del sindacato o dei legali; che nei giorni scorsi ha inviato al domicilio dei lavoratori il CUD 2012, senza che gli stessi avessero mai percepito i relativi redditi. “Una vergogna che non ha precedenti”, afferma Leonardo Piacquaddio, segretario generale della Fisascat di Foggia. “Le condizioni non sono migliorate nemmeno quando, il 2 aprile 2013, una nuova azienda, la ‘Compagnia Generale Servizi Integrati’, si è aggiudicata l’appalto. I diritti acquisiti non sono stati rispettati, con un’ulteriore riduzione delle ore contrattuali, da 3 a 2,5 ore al giorno, il mancato riconoscimento dei benefit della precedente contrattazione di secondo livello, e l’intimazione di 4 licenziamenti, successivamente ritirati”. Per riportare il giusto clima di serenità sul lavoro, non sono serviti nemmeno i numerosi incontri, ultimo dei quali presso la Prefettura di Foggia, svoltisi anche alla presenza degli esponenti della committente Aeronautica Militare. “La Fisascat è sempre più convinta che la pratica dell’aggiudicazione degli appalti al massimo ribasso è deleteria per la qualità del servizio e per la sostenibilità salariale degli operatori. Resta determinante – prosegue Piacquaddio - affidare gli appalti secondo il criterio dell’offerta economicamente vantaggiosa che tenga conto di parametri e pesi diversi, oltre al solo risparmio economico. I lavoratori scioperano per rivendicare i loro diritti e, se le condizioni non dovessero volgere al giusto punto di incontro, più volte auspicato dal sindacato – conclude Piacquaddio – proseguiremo con le azioni di protesta”.

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