Ambiente: Sbarra Cisl, su Brindisi il Governo faccia chiarezza
Lo Stato trattiene risorse private previste per bonificare l’area
CISL PUGLIA -
Ieri unitariamente Cgil Cisl e Uil hanno scritto al Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando per capire per quale ragione le risorse finanziarie di circa 26 milioni di euro versate da alcune aziende private perpartecipare al piano di bonifica della falda dell’area industriale di Brindisipredisposto dalle Istituzioni pubbliche, siano state incamerate nel bilancio dello Stato. La questione è incredibile. Gli ultimi Governi hanno sistematicamente tagliato le risorse per il risanamento ambientale dei 56 siti inquinati di interesse nazionale ma che si arrivasse addirittura a sottrarre al disinquinamento le somme versate dai privati, ci sembra al momento semplicemente inaccettabile. Speriamo che il Ministro Orlando, unitariamente a tutto il Governo, faccia chiarezza e ripristini le condizioni anche finanziarie per
l’accelerazione del risanamento ambientale di importanti siti industriali, quale appunto la grande area industriale di Brindisi con un’estensione di oltre 1000 ettari. Vogliamo infine rimarcare che i Governi italiani negli ultimi 10 anni hanno destinato ai temi ambientali meno del 50% della media delle risorse degli altri paesi dell’Unione Europea. Inoltre , come dimostrano le scelte pluriennali della Germania, gli interventi e gli investimenti sui temi ambientali hanno una notevole ricaduta positiva sull’occupazione in qualità e quantità.