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Tpl: Adiconsum, stangata senza precedenti per i pendolari pugliesi

Assente il confronto con la Regione mentre sul sito volano proteste


Tpl: Adiconsum, stangata senza precedenti per i pendolari pugliesi

ADICONSUM -

Valanghe di proteste da parte di lavoratori pendolari e studenti sono giunte al sito internet di Adiconsum di Puglia a seguito della decisione della Regione Puglia di aumentare le tariffe degli abbonamenti da applicarsi a tutto il trasporto pubblico locale regionale. Nella riunione svoltasi presso l’assessorato ai Trasporti prima della tornata elettorale con l’allora assessore Minervini, giungemmo alla conclusione di congelare gli aumenti delle tariffe adeguandole agli indici ISTAT, così come richiesto dalle società (recuperando i mancati aumenti degli anno 2010/13) come prevede la legge regionale, rinviando la decisione ad una ulteriore verifica da realizzarsi a settembre attesa la grave situazione di difficoltà economiche in cui vivono le famiglie Pugliesi. Con rammarico constatiamo che con l’attuale assessore, seppur da noi più volte sollecitato, non c’è stato alcun confronto sulla tematica, anzi con sorpresa la Giunta regionale agli inizi di agosto decideva unilateralmente non solo di aumentare le tariffe, ma di non sostenere finanziariamente l’estensione degli abbonamenti ai treni Intercity ed Eurostar del contributo del 20% ai suddetti treni per i pendolari. “Una stangata senza precedenti per utenti e consumatori pugliesi – rileva il Presidente regionale dell’Adiconsum, Giovanni d’Elia – che in un solo colpo subiscono un aumento degli abbonamenti di oltre il 27% proprio mentre le famiglie stanno vivendo una situazione economica sempre più drammatica. Peraltro – prosegue d’Elia – la stangata arriva mentre, causa crisi, è di molto cresciuto sia l’utilizzo dei treni per gli spostamenti, che il disagio per gli utenti costretti a viaggiare in piedi e in treni fatiscenti”. L’Adiconsum chiede alla Regione di sospendere l’efficacia del provvedimento e riaprire il tavolo di confronto con le società di trasporto, ripristinando da subito l’estensione del finanziamento agli abbonati che sono ‘costretti’ ad utilizzare i treni nazionali veloci. “Su tale argomento – aggiunge il Presidente di Adiconsum di Puglia – riteniamo che la decisione assunta da Trenitalia di distinguere il trasporto nazionale da quello regionale, sia un vero e proprio abuso, dato che si fa pagare ai pendolari un abbonamento ai treni veloci nazionali, in assenza di tali tratte. Trenitalia deve rivedere la sua tariffazione prevedendo anche per la Puglia la possibilità per i consumatori ed utenti pendolari di acquistare abbonamenti unidirezionali sia per i treni regionali che per quelli nazionali veloci in base alle reali esigenze, così come peraltro avviene in altre regione d’Italia. Su tale problematica abbiamo richiesto un incontro alla direzione regionale di Trenitalia”.

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