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Disoccupazione giovanile: Bonanni, posti in fumo. Letta ci convochi

In tre anni crollo verticale degli under 35 che lavorano


Disoccupazione giovanile: Bonanni, posti in fumo. Letta ci convochi

CISL PUGLIA -

Richiamo della Cisl al Governo dopo gli ultimi dati sulla disoccupazione giovanile diffusi dall'Istat. Raffaele Bonanni, in una nota parla di "immobilismo e di sfascio del nostro paese sul fronte dello sviluppo economico e delle nuove opportunità di lavoro". Dati alla mano: in 3 anni è crollato di un milione il numero degli under 35 che lavorano, di cui 750 mila unità proprio nella fascia tra i 25 ed i 34 anni. Per il numero uno di Via Po "il nostro paese ha bisogno di una vera rivoluzione e di interventi straordinari sul piano fiscale, riducendo la spesa pubblica improduttiva e riformando drasticamente la macchina amministrativa". Misure contenute nel documento firmato da Confindustria e sindacati a Genova. Da qui la richiesta di Bonanni al governo di aprire subito un confronto vero con le parti sociali. "La Cisl e' pronta a favorire con accordi sindacali ogni possibile investimento per la creazione di nuovi posti di lavoro, come abbiamo fatto in questi anni in tante occasioni, a partire dagli stabilimenti Fiat", sottolinea il leader della Cisl. "Ma il lavoro per i giovani puo' venire solo da una buona economia e intervenendo su tutti quei fattori che ostacolano l'occupazione , come le tasse nazionali e locali troppo alte, i costi dell'energia elevatissimi, le infrastrutture bloccate da troppi veti, una giustizia civile lentissima, una criminalita' diffusa in tutto il territorio nazionale. Oltre a questi fattori starati e di cui non si occupa quasi nessuno, c' e' soprattutto una cultura anti - industriale nel nostro paese che ostacola lo sviluppo e l'occupazione, come sta accadendo con la vicenda della siderurgia, con posizioni conservatrici che spesso si saldano con alcune decisioni discutibili della magistratura. Questi sono i problemi che bisogna affrontare con coerenza, coraggio e determinazione. Ma fino a quando la politica continuera' a parlare d'altro o trincerandosi dietro il populismo o la demagogia, - conclude - continueremo a commentare solo dati negativi sul fronte occupazionale e dello sviluppo". Domani, intanto, la commissione Lavoro della Camera, nell'ambito di un'indagine conoscitiva sulle misure per fronteggiare l'emergenza occupazionale, con particolare riguardo alla disoccupazione giovanile, sentirà in audizione, tra gli altri, anche i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl.

fonte www.conquistedellavoro.it

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