News       Pubblicata il

Agroalimentare e turismo: Cisl, dal Mezzogiorno verso il Mediterraneo.

Parte da Bari la sfida per il rilancio di settori strategici per le regioni del Sud


Agroalimentare e turismo: Cisl, dal Mezzogiorno verso il Mediterraneo.

CISL PUGLIA -

Una piattaforma di idee e proposte che parta dal mezzogiorno per ampliare la visione commerciale oltre quella già esistente. E’ la sfida lanciata durante il convegno nazionale organizzato dalla Fai (federazione Agricola Alimentare) e dalla Fisascat (federazione che organizza i lavoratori dei Servizi e del Turismo) sul tema ‘Agroalimentare e Turismo, filiera per un nuovo sviluppo del Mezzogiorno protagonista nel Mediterraneo’. Circa 500 persone hanno seguito i lavori ai quali hanno preso parte, tra gli altri, il Segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni e i Segretari nazionali di Fai e Fisascat Cisl, Augusto Cianfoni e Pierangelo Raineri. “E’ una sfida che punta a portare in Italia, ed in Puglia in particolare, l’Europa e i suoi mercati storicamente interessati ai prodotti agroalimentari ed al turismo – spiega il Segretario della Cisl pugliese Giulio Colecchia – due comparti che da soli rappresentano una porzione importante del Pil regionale. Bisogna sfruttare il binomio formidabile dell’agroalimentare e del turismo delle regioni meridionali guardando ad un nuovo modo di fare rete non solo tra imprenditori ma, soprattutto, tra Regioni, Camere di Commercio e Università”. L'agricoltura in Puglia, infatti, contribuisce per l'8% al Pil regionale (rispetto ad una media nazionale che supera di poco il 2%), L'agroalimentare pugliese tiene, nonostante i venti della crisi generalizzata, tanto che le esportazioni nel I trimestre 2013 hanno registrato un + 12,9% con un vero e proprio boom verso due paesi africani: il Sudafrica e la Libia. Le imprese agricole in Puglia al I trimestre 2013 sono il 24% del totale (circa 81 mila), che insieme a quelle del turismo (il 6%) arrivano ad conquistare il 30% del dato regionale. Anche il Turismo è per la Puglia un potente motore di sviluppo economico che ha conquistato con il passar del tempo un proprio spazio nell’economia. L’incidenza del Pil del settore ha superato quello dell’edilizia. I recenti dati dell’osservatorio del turismo della Regione Puglia, hanno registrato nel 2013 un’incidenza del turismo sul Pil regionale superiore all’8%, un dato importante se si pensa che, solo nel 2007, l’incidenza del turismo era del 3,4%. “Deve esserci una dignità dei settori agroalimentari e turistici nelle strategie che il Governo deve stabilire in una politica integrata dell’area mediterranea” chiarisce Pierangelo Raineri della Fisascat richiamando proprio all’incidenza e alle potenzialità dei due settori. Possibilità che in alcuni casi è resa farraginosa dagli infiniti passaggi burocratici e da frammentate competenze di differenti uffici in Italia, e non solo, e per i quali “è necessaria una sorta di unica Cabina di Regia nazionale che coordini il lavoro delle strutture regionali, provinciali, nazionali e sovranazionali che abbiamo sparse per il mondo – aggiunge il Segretario generale della Fai, Augusto Cianfoni – mentre c’è bisogno di riaggregarli in una pianificazione di tipo imprenditoriale per la promozione dei nostri territori e dei loro ricercatissimi prodotti”.

Torna indietro
Stampa
powered by: mediaweb-grafic