Contratto provinciale lapidei scaduto da 18 mesi, i sindacati si mobilitano
CISL PUGLIA -
Sono 1.500 gli operai del settore lapideo della provincia di Foggia in attesa del rinnovo contrattuale. Un accordo, quello provinciale, scaduto a dicembre 2011; nel frattempo nessun segnale di apertura al confronto è arrivato dalle associazioni di rappresentanza delle imprese. E’ quanto denunciano unitariamente le segreterie provinciali di Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil di Capitanata. Colpa della crisi? No di certo, e qui sta l’enorme contraddizione: il comparto marmifero – che ha nella zona di Apricena il cuore del distretto provinciale – sta segnando cifre da record: export in aumento del 40 per cento, crescita della produttività del 26 per cento. Un periodo positivo confermato dalla presenza delle associate di Confindustria e Confapi alle fiere specializzate: dopo la presentazione del logo “Madrepietra” – marchio ufficiale del bacino marmifero – a Medistone Expo 2013, le aziende sono in viaggio verso la più importante rassegna del settore, la Marmomacc di Verona. “La piattaforma per il rinnovo che abbiamo presentato oramai da 18 mesi – ricordano Feneal, Filca e Fillea – non si concentra solo sugli aspetti salariali ma vuole essere un utile contributo al rafforzamento e alla crescita del settore. Innovazione, sviluppo tecnologico, crescita dimensionale, qualificazione professionale, sicurezza sono aspetti che vogliamo affrontare per far crescere il comparto e difendere l´occupazione e il potere d´acquisto dei salari dei lavoratori. In un quadro in cui le stesse imprese ne uscirebbero rafforzate e con un occhio attento alla sostenibilità ambientale”. In un’affollata assemblea plenaria dei lavoratori tenutasi ad Apricena lo scorso 20 settembre, alla presenza dei segretari generali delle tre categorie – rispettivamente Alessandro Scarpiello, Urbano Falcone e Giovanni Tarantella –, Feneal, Filca e Fillea hanno deciso di tenere un sit-in il prossimo 26 settembre, dalle ore 16 alle 18, sotto la sede del municipio dell’Alto Tavoliere. I sindacati chiederanno al commissario prefettizio del Comune, dott.ssa Aponte, di attivarsi per convocare le parti e aprire quanto prima il tavolo contrattuale. Se dovesse fallire anche questa mediazione, Feneal Filca e Fillea sono pronte ad ulteriori forme di protesta e mobilitazione dei lavoratori del comparto.