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Vertenza ex Lsu e appalti storici, reddito a rischio per 580 lavoratori foggiani


Vertenza ex Lsu e appalti storici, reddito a rischio per 580 lavoratori foggiani

CISL PUGLIA -

In provincia di Foggia, 400 lavoratori EX Lsu e 180 degli Appalti Storici, impegnati nelle scuole, rischiano di veder compromesse la continuità occupazionale e la tenuta del reddito. A lanciare l’allarme sono le segreterie territoriali di Fisascat Cisl e Filcams Cgil, che denunciano il mancato rispetto degli accordi da parte del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. Nonostante gli accordi sottoscritti con i sindacati, ad oggi si registrano fatti e notizie che li disattendono, con l’attivazione di illegittime procedure di licenziamento collettivo per circa 24.000 dipendenti delle imprese che attualmente gestiscono gli appalti. In riferimento alle pattuizioni raggiunte con il Ministero, i sindacati hanno avuto notizia dell'avvenuto affidamento da parte della CONSIP di 9 lotti su 13 complessivi e che sono state inviate ai diversi Istituti note per la definizione dei nuovi contratti, i quali prevedono una riduzione di circa 100 milioni di euro su base nazionale, che significa una pesantissima decurtazione delle retribuzioni, già molto esigue. Oltre a contravvenire agli impegni assunti dal MIUR stesso, ciò determina un serio pregiudizio alla possibilità del tavolo politico di confronto di intervenire a fondo ed efficacemente sulle questioni oggetto della vertenza. Al fine di sostenere le rivendicazioni, in termini di tutela delle lavoratrici e dei lavoratori che assicurano indispensabili servizi di pulizia ed ausiliari, i sindacati hanno inviato una lettera al Ministro, Maria Chiara Carrozza, ed ai Consorzi che gestiscono gli appalti, con la quale hanno espresso il grave disagio dei lavoratori e proclamato lo stato di agitazione del comparto. A tal proposito, Fisascat e Filcams preannunciano la volontà di ricorrere ad iniziative di lotta sindacale, già a partire dai prossimi giorni, anche a livello territoriale.

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