Emergenza rapine: la Fisascat chiede maggior sicurezza per i lavoratori del terziario
CISL PUGLIA -
La Fisascat Cisl esprime forte preoccupazione per quanto sta accadendo in queste ultime settimane, in cui sono sempre più alla ribalta delle cronache i casi di rapine presso attività commerciali dislocate su tutta la Provincia di Foggia. “La situazione è divenuta ormai preoccupante – afferma il segretario generale territoriale della Fisascat, Leonardo Piacquaddio – e merita un'attenzione particolare da parte delle Istituzioni locali per monitorare e contrastare un fenomeno che arreca pesanti ripercussioni sui cittadini della nostra provincia, costretti a vivere con un disagio psicologico che va a sommarsi a quello economico, già fortemente elevato”. “Il grido d'allarme non è rivolto solo alle istituzioni locali ed agli organi di sicurezza pubblica – continua il sindacalista CISL – ma anche alle imprese presenti che devono necessariamente riflettere sull'ormai non più procrastinabile dovere di garantire maggior sicurezza sui punti vendita, facendo ausilio di apparati tecnologici potenziati, nonché della vigilanza di guardie giurate sulle postazioni di interesse”. Per la Fisascat, la sicurezza è un diritto fondamentale per tutti i cittadini, sia della clientela che dei lavoratori che quotidianamente prestano attività nelle aziende. “Quest'onere per le imprese – aggiunge il segretario – non deve essere visto solo come un aggravio di spese, ma come deterrente fondamentale, oltre che per garantire la necessaria sicurezza, soprattutto per scongiurare ogni possibilità di chiusura delle attività commerciali, quale conseguenza dei furti e della flessione dei fatturati causata dalla minor affluenza di clientela. È opportuno, infine, che anche le associazioni di categoria, Confcommercio, Confesercenti ed altre – sostiene Piacquaddio - facciano delle riflessioni di merito sulla questione, per evitare che il nostro territorio provinciale si impoverisca ancor di più”.