Centrale unica acquisti: la Cisl di Puglia la sollecita dal 2010
Colecchia, "richiesta reiterata contro sprechi e diseconomie"
CISL PUGLIA -
Il dibattito sulla centrale unica di committenza regionale riaperto della Gazzetta del Mezzogiorno dopo le scandalose notizie arrivate dalla Asl di Brindisi, sta facendo tornare di attualità il tema della centralizzazione della spesa pubblica che la Cisl di Puglia da tempo sollecita con particolare interesse. “Già dal 2010 – osserva il Segretario generale della Cisl di Puglia, Giulio Colecchia – abbiamo chiesto alla Regione, nell'ambito della discussione della manovra di bilancio di quell'anno, che affidasse alla società Empulia, costituita sul modello Consip, ogni potere per razionalizzare e quindi recuperare gli sprechi che la dispersiva spesa pubblica della stessa regione ma anche dei 258 comuni, le sei province e gli altri enti di emanazione regionale, realizzano”. La richiesta della Cisl di Puglia, nonostante fosse reiterata continuamente nel corso degli anni in ogni occasione in cui si è affrontato il tema della scarsità di risorse e dei costi della Pubblica amministrazione, sembra ora all'attenzione della Giunta regionale. “Ci auguriamo – aggiunge Colecchia – che non si tratti nuovamente di un annuncio come fu nel luglio 2012, ma che concretamente la spesa sanitaria, insieme a quella delle altre centrali pubbliche regionali e locali, possa essere calmierata e quindi ridotta con l’azione di controllo e verifica concreta. Non possiamo non valutare con preoccupazione le considerazioni che alti dirigenti ed assessori della Regione ci hanno più volte informalmente prospettato circa i conflitti d’interesse sul sostegno alle procedure dell’attuale modello che si intende mandare in pensione. Bisogna che il tema del ‘risparmio possibile’ e delle lotte agli sprechi e agli abusi diventi, attraverso coraggiosi atti di governo, un concetto ordinario innanzitutto della spesa pubblica”.