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Cisl, prende il via la nuova Unione sindacale interregionale

Colecchia eletto Segretario generale della Cisl di Puglia – Basilicata


Cisl, prende il via la nuova Unione sindacale interregionale

CISL PUGLIA -

Il neonato Consiglio generale della Usi Cisl di Puglia – Basilicata, riunito questa mattina a Bari, ha eletto Giulio Colecchia Segretario generale della nuova struttura sindacale alla presenza del leader nazionale Raffaele Bonanni. La segreteria che il parlamentino della Cisl interregionale ha votato è adesso composta da Antonino Falotico (Segretario generale aggiunto), Maddalena Gissi, Teodoro Di Maria e Franco Surano. “E’ un passaggio sostanziale per la Cisl: due esperienze che ne formano una più importante pronta ad affrontare il tempo nuovo” è il primo commento di Bonanni, il quale spiega che “siamo davanti a grandi cambiamenti, a grandi preoccupazioni per l’economia e la democrazia. La nuova Unione interregionale è un segno visibile di cambiamento a dispetto di chi annuncia mutamenti senza mai realizzarli. La Cisl di Puglia – Basilicata si appresta a migliorare un nuovo modello sindacale di cui il Paese ha bisogno, e le cronache del malessere degli italiani di questi giorni ne sono dimostrazione”. “La scelta della Cisl riguardo la fusione di Puglia e Basilicata – osservano all’unisono Colecchia e Falotico – non prende il via soltanto per la prossimità geografica ma anche e soprattutto per gli analoghi temi di politica economica, sociale, energetica e logistica. Quest’ultimo riguarda la Puglia quanto la Basilicata. Le infrastrutture di entrambe le Regioni sono da ripensare in funzione dello sviluppo dei territori nel meridione, nel mediterraneo e corridoio verso Est”. Puglia e Basilicata insieme saranno più forti nell’affrontare i morsi, sempre più feroci, della crisi su lavoratori e pensionati, su donne e giovani, sulle famiglie che sono più tartassate in territori con alto tasso di disoccupazione come i nostri. “Queste due regioni potranno, insieme, affrontare e governare con maggiore autorevolezza – sottolinea Colecchia – gli effetti di una riforma della pubblica amministrazione che non può più attendere e che dovrà cambiare anche la fisionomia delle rappresentanze istituzionali territoriali, a partire dalle Unioni dei comuni, alla soppressione delle province ed alla istituzione delle Aree Metropolitane, alla rivisitazione del titolo 5° della costituzione per i poteri delle Regioni”. “Si tratta – spiega Falotico – di una rivoluzione positiva portata avanti con grande coraggio. Metteremo in atto una ‘sinergizzazione’ delle forze, perché spesso si ragiona per bacini stretti quando proprio l’interregionalità dà un più ampio respiro. La scelta di oggi rafforzerà la struttura sindacale della Cisl interregionale”. La Cisl di Puglia – Basilicata solleciterà con maggiore determinazione un risveglio ed un protagonismo delle associazioni di rappresentanza delle imprese, oggi del tutto assenti nell’impegno sui temi della crescita, degli investimenti, della ricerca e dell’occupazione e unicamente interessati al ‘bancomat dei fondi strutturali’. Puglia e Basilicata, insieme hanno, secondo la Cisl, da svolgere un’importante azione di orientamento della nuova programmazione dei Fondi UE perché si valorizzino le reciproche risorse, industriali e naturali, perché si migliorino i servizi alle imprese e si investa in qualità della vita nel sociale e nella sanità, perché si diano ad entrambi i territori le necessarie infrastrutture utili allo sviluppo, a partire da quelle di comunicazione e dalla viabilità. 

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