Bonanni: Basta annunci, ora i fatti
Intervento del Segretario della Cisl al quotidiano ‘Il Tempo’
CISL PUGLIA -
Questa è davvero l’ultima occasione per il Paese. La situazione è così esasperata che non c’è un minuto da perdere. Mi auguro quindi che il governo si metta subito al lavoro e si concentri sugli obiettivi lasciando perdere i proclami. E l’obiettivo primario è quello di far crescere l’economia. Come? Innanzitutto con una iniziativa secca sulle tasse diminuendo la pressione fiscale sul lavoro, sulle imprese e sulle famiglie. Se non si innalzano i salari e le pensioni non si rimettono in moto i consumi. La nostra economia è fondata sull’industria manifatturiera che sta risentendo della depressione della domanda interna. Bisogna aumentare la produttività di sistema e ciò è possibile oltre che con tagli alle imposte anche intervenendo sui costi dell’energia, sulle infrastrutture e sulla giustizia civile. Un Paese senza infrastrutture efficienti non è competitivo e non attira gli investitori. Un Paese con un giustizia incerta e farraginosa allontana i capitali esteri. Noi siamo disposti a sostenere un governo che si spende su questo. Meno si parla e più ci si raccorda con tutti coloro che devono fare e meglio è. Basta con i giochetti della politica. Anche nell’opposizione prevalga il senso di responsabilità. Renzi non coltivi l`idea bizzarra che basti uno o più proclami per convincere il Paese; farebbe del male a se stesso e all`Italia. Vedremo se finalmente, al di la dei proclami, si vorrà scardinare il sistema fuori il controllo di chi vive di rendita, per di più con la protezione della alta burocrazia, attraverso troppi appalti pubblici, troppe concessioni, troppe società partecipate. Bisogna agire con concretezza, basta slogan mediatici che hanno un valore solo mediatico. Tanti leader politici nella storia della Repubblica hanno avuto la vita delle farfalle proprio per questa ragione. Sconfiggere la rendita significa avere tutte le realtà strette dal patto del combattimento in ogni luogo per far passare decisioni che il Paese aspetta da vent`anni. Ci attendiamo un confronto collaborativo, senza inutili rituali, con il ministro del Lavoro, Poletti, e con il ministro dello Sviluppo economico, Guidi, sui temi del lavoro e sui fattori per incentivare gli investimenti. La squadra di governo è giovane e la presenza di donne è di buon auspicio affinché vengano affrontati i problemi della famiglia e del lavoro femminile. È arrivato il momento dei fatti. Su quelli giudicheremo in autonomia l`operato del governo Renzi.