Imposizione fiscale: Bonanni, #Renzitaglialetasse
Sui social network la Cisl lancia la campagna sul fisco
CISL PUGLIA -
#Renzitaglialetasse: è questo l'hashtag lanciato dal Segretario Generale della Cisl, Raffaele Bonanni su Twitter e rilanciato dalla Cisl sui vari social network. "L'unica strada che rilancia i consumi e l'occupazione è questa"' ha aggiunto Bonanni. "Il taglio dell' Irap fa bene alle imprese ma ora non all'occupazione". "Quei pochi soldi che abbiamo - e che dobbiamo ancora trovare, con una vera lotta all'evasione fiscale, con la vendita dei beni demaniali, riformando le istituzioni e stroncando le rendite di posizione di quegli ambienti potentissimi che campano di spesa pubblica - bisogna usarli per abbassare le tasse alle famiglie dei lavoratori e dei pensionati". Dalle pagine de "La Stampa"Il Segretario generale della Cisl, Raffele Bonanni torna anche oggi a ribadire la necessità di agire subito sull'abbattimento fiscale per far ripartire i consumi e risollevare l'economia del Paese. Ma dice "no, invece, alle facili promesse. Temo che siamo alle solite, -osserva - che ci sia una classe dirigente che in testa ha solo la campagna elettorale. L'Italia ha bisogno di realismo e di iniziative razionali, non di sparare proposte a prescindere dalla realta'. A maggior ragione se parla chi e' capo del governo e di un grande partito. E' come se il sindaco del mio paesino in Abruzzo dicesse: faccio una strada, una scuola, un ponte, assumo venti disoccupati. Ma come, sei pieno di debiti? Io temo che si facciano promesse che non si possono mantenere. Sarebbe pericolosissimo" perché la gente è esasperata, l'economia va male e non si vede una strategia". Per il segretario generale della Cisl bisogna dunque "dire chiaro alla gente che il Jobs Act non crea posti di lavoro. Poi, prima che alla cancelliera Merkel questa legge la si doveva far vedere ai lavoratori e alle loro rappresentanze". (...) "La situazione è grave, c'e' poco rispetto delle rappresentanze sociali. A me non interessano le sceneggiate concertative, ma un serio lavoro preparatorio, come si fa ovunque nei paesi avanzati. E' una scelta che produrra' errori", avverte. Che il taglio dell' Irap faccia bene alle imprese ma ora non all'occupazione il Segretario generale della Cisl lo sottolinea anche nell'intervista rilasciata ieri a "Il Fatto Quotidiano" ricordando che "se non c'è ripresa dei consumi le imprese non assumeranno ma si mettereanno la liquidità in tasca"(...) "Occorre cominciare a discutere serialmente" chiede Bonanni alla classe dirigente ed "affrontare le questioni concrete"(...) "Il timore - osserva - è che si proceda con colpi ad effetto. Liberi di farlo, ma è un errore gravissimo. Anche noi liberi di parlare con la gente, di protestare e, magari sembrando un po' controcorrente, di mobiitarci". "Una disoccupazione di questi livelli non è degna di un Paese civile -ha detto nei giorni scorsi su "La Nazione"- un dramma che come tutti sanno peggiorerà nei prossimi mesi. Sono anni che, inascoltati, esortiamo a porre rimedio al buco nero della disoccupazione. Mi sembra incredibile come al nuovo Governo sfugga il nocciolo del problema: se non si da una spinta ai consumi , non se ne esce". "Ora voglio sapere solo quando e con quali soldi si riducono le imposte" ha incalzato il Governo dalle pagine di "Avvenire"ricordando che occorre innanzitutto "ridare a lavoratori e pensionati i soldi da spendere per i consumi, l'Irap e il resto dopo. E' inutile continuare a commentare i dati drammatici della disoccupazione, bisogna confrontarsi e agire velocemente. Oggi la vera battaglia è tra i produttori e chi sfrutta le posizioni di rendita".
fonte www.cisl.it