Operai morti in cisterna: Colecchia, sulla sicurezza ancora molto da fare
Il cordoglio della Cisl per i nuovi incidenti sul lavoro
CISL PUGLIA -
La storia infinita di morti sul lavoro ha colpito ancora la Puglia, con nuova e più aggressiva gravità. L’incidente accaduto oggi all’interno dell’azienda Di Dio di Molfetta, in cui hanno perso la vita padre e figlio durante la pulizia di una cisterna, ne è la prova. Né alcuna statistica che consideri il fenomeno in diminuzione può attenuare la rabbia. Le morti e gli infortuni gravi che si sono verificati in questi mesi sono l’evidente dimostrazione che ancora molto si deve fare per dare alla vita il giusto valore nell'ambito dei luoghi di lavoro. Il dolore delle famiglie di queste vittime non chiede vendetta ma giustizia sociale attraverso un atteggiamento di maggior rispetto del lavoro e di chi lo compie. E’ paradossale la recrudescenza di questi episodi in un momento in cui la Puglia si è dotata di una propria legge sulla sicurezza nel lavoro (approvata a fine febbraio dopo la raccolta firme della Cisl) che integra la normativa nazionale vigente, con uno sforzo ulteriore di attenzione alla qualità del lavoro, espressa all'unanimità dal Consiglio Regionale. Ciò ci deve indurre ad atteggiamenti maggiormente rigorosi di rispetto delle norme. Per di più ci deve far riflettere l’analogia dell’incidente di oggi con quello avvenuto sei anni fa alla Truck Center, a pochi passi l’uno dall’altro: entrambi sono un segnale che non possiamo ignorare. La formazione dei lavoratori sulla sicurezza è un anello prioritario che non deve essere sottovalutato né eluso.