#Sicurezzasullavoro: Inail Cgil Cisl Uil, è la 'rete' il futuro per abbattere il numero degli infortuni
Giornata di approfondimento e riflessione arricchita da 600 Rls
CISL PUGLIA -
Ogni 3 ore un lavoratore in Puglia ha un incidente sul lavoro e seppure gli infortuni siano in diminuzione, non si deve abbassare la guardia, anzi bisogna fare rete per far tendere allo zero il loro numero. Su questo assunto si è sviluppata la giornata di approfondimento che l’Inail e i sindacati confederali pugliesi hanno fortemente voluto coinvolgendo nell’iniziativa circa 600 Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza. Gli Rls, punta avanzata dei diritti e dei doveri dei lavoratori nei comparti della Puglia produttiva, provenivano da ogni gli angolo della regione e di quasi tutti i settori in cui maggiori sono gli infortuni. “Un colpo d’occhio eccezionale” per Giulio Colecchia, Segretario della Cisl di Puglia Basilicata, quei lavoratori presenti al seminario organizzato dalla direzione regionale dell’Inail con Cgil, Cisl, Uil di Puglia che, per esigenze di spazio, si è tenuto presso l’auditorium della Scuola Allievi della Guardia di Finanza a Bari. Una mattinata interamente dedicata ai contributi degli addetti ai lavori, con un pubblico fortemente motivato dal loro ruolo nelle aziende, sul ruolo e i compiti dei Rls nel Testo unico sulla sicurezza, sulle loro relazioni interne ed esterne all’azienda, sulle competenze dello Spesal (Servizio di prevenzione e sicurezza) e sulle iniziative della Regione Puglia messe in campo in questi anni, non ultima la Legge regionale 8/2014 approvata dopo l’iniziativa popolare promossa dalla Cisl, unica nel suo genere in Italia. Ad animare il dibattito relatori quali Domenico Conticchio e Vincenzo Ardito (Inail), Giovanna Labate (Regione Puglia), Fulvio Longo (Spesal), Giuseppe Nanula (Comitato regionale di Controllo) e Francesco Rampi (Consiglio d’indirizzo e vigilanza Inail). Una full immersion che ha visto i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza compiere i primi passi verso un più attento e continuo indirizzo strategico della programmazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro che da oggi punta sulla prevenzione a 360 gradi. Un passo in avanti, dopo la sottoscrizione del Protocollo d’intesa tra sindacati e Inail regionale, verso la condivisione di tutte le azioni necessarie al monitoraggio, deterrenza e prevenzione degli infortuni: una concertazione del tutto mutuata dall’esperienza sindacale. Nel corso dei lavori, tra gli altri dati, è emerso che in Puglia le malattie più denunciate, 1287 contro 31 mila nazionali, sono quelle relative al rischio di movimento ripetuti o di movimentazione manuali da carico ma si parla anche dei 243 tumori a fronte dei 2272 mila sul territorio nazionale. Nel pomeriggio, invece, si è dato spazio alla Tavola rotonda, moderata dalla Direttora di ilikepuglia.it, Annamaria Ferretti, alla quale si sono aggiunti i sindacalisti Antonella Morga, Giulio Colecchia e Arturo Minervini rispettivamente della Cgil, Cisl, Uil di Puglia, Francesco Frezza Presidente dei giovani imprenditori di Confindustria regionale. A vent'anni dalla elaborazione della Legge 626 la Tavola rotonda ha dato uno spaccato della prevenzione che già si attua in Puglia su quella che si può e si deve migliorare alla luce dell’esperienza acquisita. Quali i settori nei quali intervenire e che politiche preventive possano ribaltare i numeri drammatici degli infortuni. E’ stato più volte ricordato che ogni euro investito in prevenzione ne produce circa 2,2 in termini di risparmio dei costi sociale di danno da lavoro. “La giornata di oggi sia un punto di riferimento per questo necessario cambiamento di cultura nell’affrontare il grave problema degli incidenti sul lavoro” ha detto Giulio Colecchia al termine della Tavola rotonda – obbiettivi che non si possono raggiungere solo con le sollecitazioni delle parti sociali ma in armonia con le istituzioni e le aziende che devono dialogare con lo stesso linguaggio”.