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Agricoltura: Di Conza, un altro passo contro i ghetti


Agricoltura: Di Conza, un altro passo contro i ghetti

FAI | CISL FOGGIA -

“Il Protocollo d’intesa sulla gestione delle liste di prenotazione in agricoltura rappresenta un significativo passo avanti per l’affermazione della legalità e per la tutela del lavoro migrante in provincia di Foggia. Adesso bisogna proseguire, con attenzione e determinazione, affinché venga smantellato sul nostro territorio ogni sorta di ‘ghetto’ adibito allo sfruttamento del lavoro e della persona umana. Allo stesso modo, è fondamentale assicurare regolarità, serenità e collaborazione tra tutti i lavoratori, che siano essi italiani o stranieri, affinché il mercato del lavoro agricolo di Capitanata possa diventare un modello di riferimento per trasparenza, legalità ed efficienza per l’intero Paese”. E’ quanto afferma il segretario generale della Cisl di Foggia, Emilio Di Conza, in merito all’accordo sottoscritto tra la Provincia di Foggia, la Regione Puglia, le organizzazioni sindacali Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil e le associazioni agricole CIA, Coldiretti e Confagricoltura, al fine di favorire l’incrocio tra domande e offerta di lavoro in agricoltura e snellire la gestione delle liste di prenotazione, istituite dalla Regione per combattere il lavoro nero nei campi e incentivare le assunzioni legali dei braccianti. Con l’intesa sottoscritta in data 18 giugno 2014, la Provincia consentirà l’accesso al sistema informativo provinciale del lavoro Sintesi ai sindacati e alle associazioni di categoria delle imprese agricole firmatarie del protocollo, attraverso il rilascio delle relative credenziali. Per le imprese agricole, che assumeranno lavoratori iscritti nelle liste e negli elenchi di prenotazione in agricoltura, sono già previsti specifici incentivi messi a disposizione dalla Regione Puglia. A tal fine, le organizzazioni sindacali metteranno a disposizione degli operatori dei Centri per l’Impiego le proprie attrezzatture e ogni supporto utile a consentire l’iscrizione dei lavoratori ai Centri per l’Impiego in loco (Ghetto di Rignano ed eventuali altri siti). “Si tratta di una nuova conquista sindacale – sottolinea il segretario Di Conza - nella difficile battaglia per l’emersione del lavoro irregolare e per l’affermazione del principio di eguaglianza tra tutti i lavoratori. Un nuovo e significativo strumento – aggiunge il dirigente della Cisl - per combattere il caporalato e superare le ataviche difficoltà e resistenze presenti nei meccanismi di incontro tra domanda e offerta di lavoro. Il percorso individuato con il Protocollo agisce nella giusta direzione – conclude Di Conza -  perché individua precise ed efficaci modalità in grado di consentire alle Istituzioni, allo Stato, di riappropriarsi del proprio ruolo nella gestione del mercato del lavoro e nella lotta ad ogni prevaricazione ed ingiustizia nel settore”. 

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