Riforme: Bonanni, positiva la riforma del Titolo V della Costituzione e dei costi standard per le regioni
Sono tra i capisaldi della battaglia che la Cisl sta portando avanti da anni con coerenza
CISL PUGLIA - "La riforma del Titolo V e l'obbligo dei costi standard per le regioni sono tra i capisaldi della battaglia che la Cisl sta portando avanti con coerenza da alcuni anni, anche attraverso una campagna di raccolte di firme. In questo senso vanno valutati certamente in maniera positiva gli emendamenti votati ieri in Commissione Affari Costituzionale che hanno riscritto le norme sul federalismo e la costituzionalizzazione dei costi standard. Speriamo che sia davvero la svolta per ridisegnare tutto l'impianto istituzionale e le nuove funzioni delle Regioni e degli enti locali". Lo sottolinea in una nota il Segretario Generale della Cisl, Raffaele Bonanni. "L'eliminazione della legislazione concorrente Stato - regioni, con la conseguente riattribuzione di funzioni legislative allo Stato centrale, appare la soluzione migliore per risolvere il problema del vasto contenzioso tra lo Stato centrale e le regioni verificatosi in questi anni, che di fatto ha bloccato il sistema istituzionale. Inoltre, viene assicurata una disciplina uniforme sull' intero territorio nazionale per materie di particolare rilievo, evitando il rischio di regimi differenziati soprattutto per quelle materie che più direttamente incidono sullo sviluppo (produzione, trasporto e distribuzione dell'energia; grandi reti di trasporto) o sul sistema dei diritti (tutela e sicurezza del lavoro; previdenza complementare e integrativa; tutela della salute; ordinamento scolastico). Molto positivo è anche l'inserimento del riferimento agli indicatori di costo e di fabbisogno "standard", ovvero efficienti, per il finanziamento delle funzioni pubbliche di comuni, città metropolitane e regioni. Questa appare per la Cisl la prospettiva migliore per un federalismo responsabile che porti anche ad un contenimento della spesa pubblica decentrata ed alla riduzione degli sprechi, inefficienze e ruberie".
fonte www.cisl.it