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Alitalia, Bonanni: conciliato l'interesse del Paese con quello dei lavoratori, ora rispettare l'accordo

Il Segretario generale della Fit Cisl ricorda "la riduzione degli esuberi rispetto ai 2251 iniziali"


Alitalia, Bonanni: conciliato l'interesse del Paese con quello dei lavoratori, ora rispettare l'accordo

CISL PUGLIA - "Noi abbiamo saputo conciliare gli interessi generali del paese con quelli dei lavoratori di Alitalia, garantendo la nascita di un nuovo vettore aereo italiano altamente competitivo e di grande qualità. Il compito di un grande sindacato confederale è proprio quello di sapersi assumere le responsabilità. Ora tocca al Governo far rispettare l'accordo sulla ricollocazione puntuale di tutti i lavoratori che andranno in mobilità. La Cisl vigilerà sul rispetto coerente di tutti i punti dell'intesa per non lasciare per strada nessun lavoratore di Alitalia". Così commenta l'accordo Alitalia, all'indomani della firma, il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni. "Se non avessimo siglato l'accordo le conseguenze sarebbero state devastanti non solo per tutti i lavoratori di Alitalia e dell’indotto, ma per l'intero sistema paese. Abbiamo ridotto dopo una lunga trattativa sensibilmente gli esuberi e garantito a tutti i lavoratori gli ammortizzatori sociali. Sono sacrifici fisiologici necessari per salvare la compagnia italiana da un ennesimo fallimento e rassicurare tutti gli investitori, a cominciare dalla banche, che adesso non hanno più alibi e devono fare la loro parte. Non è un caso che tutte le compagnie estere e persino la commissione europea tifassero per un fallimento della trattativa ed il crollo del traffico aereo italiano. Il fatto che la maggioranza dei sindacati ieri abbia firmato l'accordo quadro è un segnale importante ed inequivocabile. Ora bisogna chiudere rapidamente anche il contratto nazionale di lavoro ed affrontare il nodo di una regolazione delle compagnie low cost, che fanno in Italia quello che vogliono, e la cui concorrenza sleale, priva di regole, è una della cause principali della crisi del volo aereo nel nostro paese". 
Sulla firma dell’accordo si registrano anche i commenti del Segretario generale della Fit Cisl, Giovanni Luciano, che spiega: “dopo una lunga vicenda che ci ha visto protagonisti sin da quando si è giunti, nello scorso mese di settembre, alla drammatica necessità di ricapitalizzare Alitalia Cai, che non aveva più i soldi per gli stipendi, abbiamo responsabilmente garantito la possibilità per l'accordo Alitalia-Etihad. Speriamo che lo facciamo anche altri, in primis le banche", "Abbiamo anche ridotto di più di un quarto il numero dei lavoratori - prosegue Luciano - che per l'azienda dovevano uscire dal suo perimetro e di un numero ancora maggiore quelli che, ad oggi, possono essere ricollocati in aziende collaterali alle attività di Alitalia. Sono, quindi, ridotti a meno di 1000 i 2251 esuberi iniziali. Un risultato forse parziale ma, nel contesto di rigidità dato da Etihad, un enorme risultato prodotto dalla nostra fortissima determinazione, inizialmente solitaria, e dall'azione del Ministro Lupi che ringraziamo per quanto fatto in questi mesi".
Fonte www.cisl.it

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