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Sanità Service: i sindacati della Funzione Pubblica di Lecce illustrano le proposte per il personale


Sanità Service: i sindacati della Funzione Pubblica di Lecce illustrano le proposte per il personale

CISL LECCE | FP | - Si è tenuta presso la segreteria generale della Cisl di Lecce la conferenza stampa organizzata dalla Funzione Pubblica della Cisl insieme con Cgil FP e Uil FPL per illustrare la posizione dei sindacati confederali sulla vicenda della società Sanità Service della Asl di Lecce. Durante l’incontro Giuseppe Melissano, segretario generale della Funzione Pubblica della Cisl di Lecce, Simone Longo, segretario generale Cgil FP Lecce e Antonio Tarantino, segretario generale Uil Fpl Lecce hanno illustrato le proposte per l’aumento delle ore in full time del personale di Sanità Service di Lecce. “La nostra proposta – Melissano– mira a coinvolgere i lavoratori di Sanità Service nell’organizzazione del lavoro dei reparti ospedalieri di tutta la provincia di Lecce per garantire maggiore efficienza nella gestione dei servizi alberghieri. Per questo motivo la Asl di Lecce deve ricorrere alla società Sanità Service seguendo l’esempio di altre Asl come la Bat, Bari e Foggia. Attualmente la carenza di personale di operatori e ausiliari socio sanitari della Asl Lecce è pari a 354 su 590 previsti. Se non si ricorre all’integrazione utilizzando la forza lavoro di Sanità Service gli ospedali della Asl rischiano il collasso. Con tale proposta si permetterà al personale in servizio di aumentare il proprio orario di lavoro fino a raggiungere il full time, senza ricorrere ad aumenti di ore finalizzate solo ad attività di pulizia che rischierebbero di compromettere la concorrenzialità della società sul mercato”. "Serietà e responsabilità - ha detto Longo - sono i criteri con cui i sindacati confederali stanno procedendo, nel rispetto dei lavoratori, che non devono essere presi in giro, e dei cittadini a cui la Asl deve assicurare servizi efficienti e di qualità. In un periodo di spending review come questo, non potremmo permetterci atteggiamento diverso. Per questo la nostra proposta è pensata e finalizzata non solo ad aumentare il monte ore in favore dei lavoratori, ma per incrementare l'orario di lavoro in funzione delle esigenze vere della Asl, per andare a sopperire effettive carenze del servizio al cittadino". “Già nell’accordo del 26 giugno scorso – ha ribadito Tarantino– la Asl ha assunto l’impegno di verificare con l’assessorato regionale alla Sanità e la fattibilità dell’aumento delle ore al personale di Sanità Service ma ad oggi non abbiamo avuto ancora nessuna risposta. Per questo aspettiamo ancora che la Asl sciolga la riserva su ciò che intende fare. La nostra va nella direzione di favorire il full time a tutto il personale di Sanità Service”. Le organizzazioni sindacati secondo i dati in loro possesso hanno valutato in circa 4400 ore settimanali quanto necessita perché i lavoratori di Sanità Service acquisiscano un contratto in full time. Per questo le ore possono essere recuperate sia dall’attenta verifica degli spazi per la pulizia dei locali (così come ha già fatto la Asl) sia commissionando alla stessa società un numero di circa 2400 ore dirette al servizio ausiliario di reparto e alla movimentazione interna.

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