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Sfratti: Sicet Cisl, il primo semestre segna già un incremento del 5,1 percento in Puglia

La crisi mostra l'evidente difficoltà delle famiglie a sostenere le spese per la casa


Sfratti: Sicet Cisl, il primo semestre segna già un incremento del 5,1 percento in Puglia

SICET | - “Se nel 2013 gli sfratti in Puglia erano cresciuti del 5,3% rispetto all’anno precedente, il 2014 rischia di chiudersi con numeri a due cifre”. Non nasconde la sua preoccupazione sull’andamento dei provvedimenti emessi fino allo scorso 31 giugno, il Segretario generale del Sicet Cisl di Puglia, Paolo Cicerone, che ne ha rilevato gli effetti negativi sulle province pugliesi. “Nei primi sei mesi del 2014 – spiega il sindacalista – l’incremento regionale degli sfratti si è attestato al 5,1%, praticamente la stessa percentuale dell’intero anno precedente, prodotta dall’incapacità economica delle famiglie a sostenere i canoni di locazione troppo alti rispetto alle loro condizioni disagiate spesso amplificate da licenziamenti e ricorso agli ammortizzatori sociali. I nuclei familiari, insomma, devono decidere se mangiare, pagare le bollette e gli studi ai figli o versare il canone mensile per la casa: una situazione ormai insostenibile”. L’aumento dell’andamento degli sfratti riguarda tutti i territori della Puglia “da qui la necessità – osserva Cicerone – di dare attuazione alle norme di cui si è dotato il nostro Paese. La Legge 80 (appena pubblicata in Gazzetta Ufficiale) consente agli inquilini sottoposti a sfratto per morosità di presentare ai Comuni di residenza la richiesta di concessione di un contributo economico. E’ importante sottolineare – conclude il Segretario del sindacato Inquilini – che la presentazione della domanda consente di poter usufruire delle misure di graduazione programmata dell’intervento della forza pubblica nella esecuzione dello sfratto”.

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