Macroregione Adriatico Ionica: le Cisl di Puglia Basilicata, Molise ed Abruzzo scrivono ai Governatori delle 4 Regioni
Parte l'invito ai Presidenti a sottoscrivere tra loro un Patto istituzionale di collaborazione e consultazioni
CISL PUGLIA - Con una nota a firma delle Segreterie interregionali di Puglia Basilicata ed Abruzzo Molise, Giulio Colecchia, Nino Falotico, Maurizio Spina e Giovanni Notaro, la Cisl prende posizione in maniera ancora più netta ed ampia in merito alla costituenda Macroregione Adriatico Ionica che, dopo quelle già istituite nel Baltico e quella Danubiana, diverrà realtà durante il semestre di presidenza europea. Il 2015, quindi, sarà l’anno in cui questa nuovo modello di condivisione e collaborazione tra 8 Paesi europei ed extraeuropei ed 8 Regioni italiane, accomunate dalla posizione geografica che le vede affacciarsi sull’Adriatico e lo Ionio, decollerà. Un’occasione importante e, forse, irripetibile per rafforzare la coesione sociale e la cooperazione territoriale per valorizzare i territori che insistono su quest’area. Insieme alla pesca, al turismo, all’ambiente è il sistema delle reti ed in particolare quello dei trasporti che potrà trovare una dimensione di completamento, potenziamento e maggiore risposta alle esigenze di mobilità di merci e persone. Per questi motivi, consapevoli delle difficoltà in cui versa il Comitato delle Regioni e dell’incalzare della crisi con la ben nota contrazione degli investimenti, i Segretari delle CISL propongono, nella nota, ai Presidenti delle quattro regioni, di costituire tra loro un Patto Istituzionale di consultazione e collaborazione per affrontare i temi più urgenti che propone la strategia europea per la Macroregione, a partire, appunto, da quello dei trasporti. Il Comitato delle Regioni d’Europa ha inserito, nel parere alla Commissione europea, un emendamento con cui prevede il prolungamento verso sud del tracciato del Corridoio Baltico-Adriatico, fino ad Ancona. Per la CISL è importante che questa direttrice di trasporto, dai collegamenti ferroviari alle piattaforme multimodali, venga prolungata su tutta la costa adriatica e ionica, includendo, quindi, anche Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata. Sarà proprio questo importante collegamento a segnare il successo della strategia invocata per la Macroregione. In questo quadro si inserisce la realizzazione della linea alta velocità/alta capacità sull’intera dorsale adriatica e gli stanziamenti delle Ferrovie sulla velocizzazione della tratta che non procede per vari adempimenti. Un comune sentire aiuterebbe certamente a trovare la necessaria condivisione per il completamento dei lavori e la piena funzionalità dei collegamenti.