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Vigilanza Aeroporto del Salento: i sindacati respingono al mittente le accuse


Vigilanza Aeroporto del Salento: i sindacati respingono al mittente le accuse

CISL TARANTO BRINDISI | FIST CISL -  Le Segreterie territoriali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Ugl Sicurezza, manifestano solidarietà e sostegno ai circa 40 dipendenti dell’Istituto di Vigilanza Sicurcenter, i quali prestano servizio di security presso l’Aeroporto del Salento di Brindisi mentre respingono, decisamente, le accuse affatto disinteressate rivolte loro, persino da parte di rappresentanti istituzionali dimostratisi poco informati, circa presunte defezioni improvvise che sarebbero state causa negli ultimi tempi – il 9 settembre u.s. in particolare – di disagio e proteste dei passeggeri. Premesso che al momento solo due dipendenti risultano assenti per malattia e che l’organico è comprensivo di quattro unità trasferite dall’Aeroporto di Taranto/Grottaglie, di cinque ulteriori che hanno rimpiazzato otto ex dipendenti e di alcuni altri che beneficiano della Legge n. 104/92 o del diritto alle ferie e, inoltre, che Sicurcenter non ha mai inteso finora aprirsi ad una contrattazione di 2° livello, per discutere tra l’altro circa la disponibilità volontaria di personale per fronteggiare i giorni di traffico intenso, è fuori dubbio che l’intero organico sia insufficiente per aprire quattro varchi di controlli con il metal detector, nonostante punte di 40 voli al giorno che, a fine estate, avrà fatto registrare a Brindisi la movimentazione di almeno due milioni di passeggeri. A fronte di tutto ciò, considerato che il personale trasferito viene impegnato con modalità “ballerine”, cioè quattro ore la mattina e altrettanto il pomeriggio, che c’è chi è sottoposto anche a turnazione spezzata fino alle 24 salvo riprende a lavorare la mattina dopo alle ore 5.00, Aeroporti di Puglia  era perfettamente al corrente, grazie alle previsioni del traffico aereo stagionale, di quale sarebbe stato il transito di passeggeri, esponenzialmente moltiplicato rispetto ad altri periodi ma ha voluto far fronte a tutto ciò con il personale di sempre. Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Ugl Sicurezza rinviano, pertanto, al mittente tanto i contenuti del comunicato stampa di Aeroporti di Puglia  in cui recentemente si sono additate presunte “improvvise defezioni di alcuni addetti della Società che espleta tale servizio, circostanza che conseguentemente ha impedito di impiegare appieno tutto il personale programmato per tale attività”, quanto l’interpretazione arbitraria alimentata da qualche testata giornalistica per cui le cause del disservizio sarebbero da individuare in una sorta di contenzioso in atto tra l’Istituto di Vigilanza Sicurcenter ed i propri dipendenti. E’ vero, invece, che nella giornata del 9 settembre u.s. e nello specifico dei fatti accaduti, la chiusura del varco 2 è stata decisa dalla Direzione della Sicurcenter che ha smembrato la squadra di quattro Guardie Particolari Giurate (GPG) al fine di garantire per una sola ora e mezza e cioè dalle ore 8.30 alle ore 10.00, il varco doganale con una sola Guardia, lasciando fermi gli altri tre componenti. Di fatto, la stessa Sicurcenter avrebbe potuto garantire l'apertura del varco 2 se solo avesse assunto la soluzione diversa di mantenere il posto di vigilanza al varco doganale, con risultati che sarebbero stati indolori per i passeggeri in transito.

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