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100 piazze per il lavoro! A Foggia, la Cisl incontra i cittadini nell'isola pedonale


100 piazze per il lavoro! A Foggia, la Cisl incontra i cittadini nell'isola pedonale

CISL FOGGIA | - "Cento piazze per il lavoro. La Cisl incontra i cittadini”. La campagna di mobilitazione nazionale, promossa dal sindacato guidato dal neo segretario generale, Annamaria Furlan, farà tappa a Foggia venerdì 17 ottobre 2014. La manifestazione provinciale, si svolgerà dalle ore 17,30 alle 21 in Corso Vittorio Emanuele (isola pedonale), dove sarà presente uno stand della Ust Cisl di Foggia, alla presenza del segretario generale, Emilio Di Conza, al fine di incontrare e dialogare con i cittadini. Un vero "Jobs day" quello che la Cisl ha in programma in tante città italiane. Una giornata di mobilitazione articolata a livello territoriale e regionale, incentrata tutta sui temi del lavoro, della lotta alla precarietà dei giovani e della tutela dei redditi dei lavoratori e dei pensionati. Per la Cisl di Annamaria Furlan si tratta di “una battaglia a tutto tondo per ribadire quelle che restano le questioni prioritarie per risollevare il Paese”. La Cisl si aspetta che la legge di stabilità segni una svolta vera su tasse, investimenti, lotta alla corruzione e sul piano di un sostegno concreto ai lavoratori, ai pensionati e alla famiglie italiane. “Bisogna soprattutto difendere tutti i posti di lavoro, ridurre l'area inaccettabile di precarietà dei giovani e creare le condizioni per nuovi investimenti”. Per questo, il sindacato sarà in cento piazze per incontrare i lavoratori, i pensionati, soprattutto i giovani, chiedendo loro di condividere le priorità che la Cisl indica per la ripresa economica dell’Italia: più tutele, nuovi ammortizzatori e formazione per chi perde il lavoro; contratto a tutele crescenti per sostituire i contratti precari; conferma dell’articolo 18 per i licenziamenti illegittimi di tipo discriminatorio e disciplinare; forte riduzione delle tasse per i lavoratori e i pensionati; più investimenti per creare occupazione; nuova politica industriale, infrastrutture efficienti e minori costi sull’energia; più contrattazione e partecipazione dei lavoratori nelle scelte aziendali; età di pensionamento flessibile; lotta alla corruzione e agli sprechi a livello locale e nazionale.

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