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Incontro con il Governo: Furlan, il lavoro si crea facendo ripartire la produzione industriale. La manovra va corretta

Lo ha detto il Segretario generale della Cisl al termine dell’incontro sulla manovra con una delegazione dell’Esecutivo


Incontro con il Governo: Furlan, il lavoro si crea facendo ripartire la produzione industriale. La manovra va corretta

CISL PUGLIA - "Poco di nuovo e molto di vecchio sul fronte della spending review alle regioni con il rischio che si trasformi in più tasse e meno servizi. La nostra attenzione quindi sarà anche su questo". Così il Segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan, al temine dell'incontro tra governo e sindacati sulla legge di stabilità. "Noi abbiamo chiesto al governo di correggere la legge di stabilità attendiamo le sue valutazioni e poi decideremo eventuali iniziative". "A grandissime linee Padoan ci ha detto molto meno di quello che sapevano - ha spiegato - se sarà fruttuoso o no lo valuteremo. Se la risposta sarà negativa avvieremo l'interlocuzione con i gruppi parlamentari e sceglieremo la nostra mobilitazione. Abbiamo chiesto un nuovo incontro, vedremo se il governo ci convocherà e se accoglierà, in toto o parzialmente, le nostre richieste". Da modificare, per la Cisl la norma sul Tfr: "Aumentare le tasse sulla previdenza integrativa sarebbe una pietra tombale e i giovani di oggi sarebbero i pensionati poveri di domani". Per quel che riguarda il mercato del lavoro, invece, "abbiamo bisogno di più contratti a tempo indeterminato perché di flessibilità in flessibilità si producono solo precari". Altra cosa assolutamente da correggere, secondo Furlan, è il taglio dei patronati: si tradurrà in una perdita di ottomila posti di lavoro - ha spiegato - e in una riduzione di servizi per tanti cittadini, costretti a rivolgersi ad avvocati e commercialisti. In questo modo gli unici a guadagnare saranno i liberi professionisti. Furlan ha quindi ribadito che nella legge di stabilità "quello che manca proprio è il contratto del pubblico impiego, che riguarda tre milioni di persone. E' vero che avranno gli 80 euro del bonus, ma in sei anni ci hanno rimesso da 2.500 a 4.000 euro". "Nell'incontro - ha concluso - abbiamo illustrato le nostre posizioni e abbiamo chiesto in modo piuttosto omogeneo di correggere delle cose. Il governo ha detto ce si riserva di approfondire e valutare e mi auguro che gli approfondimenti siano positivi".
fonte www.cisl.it 

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