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#Pubblico6tu: i lavoratori dei servizi pubblici incontrano i cittadini


#Pubblico6tu: i lavoratori dei servizi pubblici incontrano i cittadini

CISL TARANTO BRINDISI | FP | - Una grande manifestazione nazionale in difesa dei servizi pubblici l'unico argine a una crisi che impoverisce le persone e aumenta le diseguaglianze. Le categorie dei comparti dei servizi pubblici (Sanità, Funzioni centrali, Servizi pubblici locali, Sicurezza e Soccorso), chiamano a raccolta le lavoratrici e i lavoratori: “il prossimo 8 novembre saremo in piazza a Roma, tutti insieme, per sfidare il Governo degli illusionismi e delle divisioni; per chiedere una vera riforma delle Pubblica Amministrazione e dei servizi pubblici. E per rivendicare il diritto al contratto nazionale di lavoro tanto per i lavoratori pubblici quanto per quelli privati”. “Cinque anni di tagli lineari forsennati, di blocco delle retribuzioni, oltre dieci di blocco del turn-over, un esercito di precari senza certezze e tutele, riforme fatte in fretta e male: il sistema è al collasso, mentre la spesa continua a crescere nonostante i tagli al welfare e il caro prezzo pagato dai dipendenti pubblici, oltre 8 miliardi di euro in 5 anni. Qui non è in gioco solo il futuro delle lavoratrici e dei lavoratori, ma quello dell’intero Paese” rimarcano Mino Bellanova FP CGIL- Massimo Ferri CISL FP Giuseppe Andrisano UIL PA e Franco Brunetti UIL FPL. “Come pensa il Governo Renzi di garantire salute, sicurezza e soccorso, istruzione, prevenzione, assistenza, previdenza, ricerca e sviluppo senza fare innovazione, senza investire nelle competenze, nella formazione, nel lavoro di qualità, senza aver messo in campo un progetto”? “Per questo saremo in piazza l’8 novembre” concludono i sindacati. “Ma prima ancora saremo in tutti i posti di lavoro, in tutte le città e in tutti i territori per spiegare a lavoratori e cittadini una per una le bugie del Governo. A Taranto il 1° novembre a partire dalle ore 17 saremo in piazza della Vittoria”. Una mobilitazione in difesa del diritto dei cittadini italiani a servizi efficienti che per essere tali hanno bisogno di un adeguato finanziamento, adeguata formazione e adeguato salario per i lavoratori che li offrono”.

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