Crisi dei Call Center: la Fistel-Cisl di Puglia Basilicata ringrazia Confesercenti, Confartigianato e Cna per il supporto
FISTEL | - A seguito di una mobilitazione nazionale con sciopero e raccolta denuncie per la violazione di obblighi derivanti dal recepimento della Direttiva Europea 2001/23, la FISTel-CISL di Puglia Basilicata ringrazia per l’importante contributo Confesercenti, Confartigianato e CNA di Taranto, tre associazioni di piccole medie imprese e artigianato che hanno accettato l’invito posto dalle tre sigle sindacali di categoria delle telecomunicazioni FISTel-CISL SLC-CGIL e UILCOM-UIL del territorio tarantino di contribuire a diffondere il possibile impatto sull’economia di Taranto della chiusura di realtà lavorative in forti difficoltà quali i Call Center. Un’iniziativa senza precedenti che accomuna il mondo delle realtà commerciali locali a quello di organizzazioni sindacali con l’unico obiettivo di sensibilizzare sul problema ‘lavoro’ correlato al rischio di forti ricadute occupazionali a seguito delle mancanze da parte delle istituzioni e, nel caso specifico, del vuoto legislativo che al momento consente delocalizzazioni senza freni nel mondo dei Call Center. Ciò acquisisce ulteriore importanza se si considera il particolare stato in cui versa la città di Taranto che tutt’oggi è tra le realtà italiane con maggiore disoccupazione e forme di precariato, perciò l’ottima risposta di commercianti, artigiani e piccoli imprenditori con conseguente diffusione della problematica anche tramite il rilascio di volantini e scambi di opinioni, pareri e possibilità, è stata gratificante e ci rende sempre più consci che insieme, e senza distinzioni di sigle e colori, è possibile ottenere risultati attraverso la visibilità mediatica di cui oggi si necessita per attrarre quanto più possibile l’attenzione d’istituzioni a volte latitanti e ignare di determinate problematiche e difficoltà.