Natuzzi: Filca Cisl, i lavoratori promuovono il preaccordo siglato la scorsa settimana a Roma
1.042 su 1.101 votanti, il 94,6%, si sono espressi favorevolmente. Percentuali bulgare
FILCA | - Via libera dei lavoratori della Natuzzi all’accordo sottoscritto nei giorni scorsi da azienda e sindacati. Nei 5 stabilimenti i voti favorevoli sono stati 1042 su un totale di 1101 votanti, per una percentuale del 94,6%. “È un risultato lusinghiero che dimostra che abbiamo lavorato bene”, ha commentato Paolo Acciai, Segretario nazionale della Filca-Cisl. “I lavoratori hanno premiato la nostra volontà di consentire il rientro in azienda di 500 persone e di risparmiare sul costo del lavoro, senza sostanziali ripercussioni per i dipendenti. Insieme all’azienda vogliamo vincere questa scommessa per tornare ad essere competitivi entro il 2018”. Tra i provvedimenti più importanti previsti dall’accordo, che realizza i contenuti dell’intesa dell’ottobre del 2013 sottoscritta al ministero dello Sviluppo economico, ci sono la costituzione di un comitato consultivo, che viene informato sulle decisioni strategico-finanziarie del Gruppo, e il rientro dalla Romania di produzioni precedentemente delocalizzate. “Il comitato consultivo – aggiunge Acciai – non è forse quello presente in Germania, ma si tratta comunque del primo caso in Italia, e questo è per noi motivo di orgoglio e responsabilizza le parti sindacali che ne faranno parte. Ma anche il rientro in Italia delle produzioni rumene è una vittoria senza precedenti. Le percentuali ‘bulgare’ – conclude Acciai – sono la risposta ai ‘contestatori del niente’, molto attivi nei giorni scorsi. A loro voglio ricordare che i 101 milioni di euro previsti dall’Accordo di programma non andranno a Natuzzi ma alle aziende che vorranno investire nell’area murgiana per nuovi siti produttivi”. Soddisfatto anche Enzo Gallo, Segretario generale della Filca-Cisl di Puglia e Basilicata: “L’esito è il completamento del percorso che è stato costruito insieme tra le organizzazioni sindacali e le Rsu, per consentire il rilancio della Natuzzi e il mantenimento dei livelli occupazionali nel territorio, che ne ha veramente bisogno”.