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Di Conza, un patto per lo sviluppo e la crescita che riporti al centro lavoro e famiglia


Di Conza, un patto per lo sviluppo e la crescita che riporti al centro lavoro e famiglia

CISL FOGGIA | - La Capitanata nel corso del 2015 ha assoluto bisogno di punti di riferimento istituzionali che sappiano fare da guida al territorio e condurlo fuori dalla crisi in cui sta sempre più sprofondando”. E’ quanto afferma il segretario generale della Cisl di Foggia, Emilio Di Conza, il quale esprime la “preoccupazione del sindacato per la mancanza di serie prospettive di sviluppo” per una provincia fortemente disagiata, come quella di Foggia, agli ultimi posti nelle graduatorie nazionali per la qualità della vita, con un tasso di disoccupazione medio del 21% e dove due giovani su tre non hanno un lavoro. “Per rilanciare crescita e occupazione – afferma Di Conza - bisogna rimettere al centro il tema delle infrastrutture rafforzando l’impegno per avviare alcuni lavori indispensabili all’economia locale, come quelli per l’Alta Capacità ferroviaria Bari – Foggia – Napoli. Allo stesso modo, è altresì fondamentale consolidare le reti di connessione tra le infrastrutture esistenti come il Porto di Manfredonia e l’Aeroporto “Gino Lisa”, che non possono rimanere cattedrali nel deserto. A tal fine, il sistema Capitanata deve dimostrarsi capace di raccogliere, con maggiore efficacia, le opportunità rivenienti dalle risorse della Comunità Europea, che sono a disposizione e che restano una delle poche chance di crescita concrete”. Cosa fare per il 2015? La Cisl rilancia la proposta di un tavolo per la stesura di “un patto sociale per lo sviluppo e la crescita della Capitanata. Bisogna ricercare nuovamente momenti di unità tra i principali attori della società, della politica e delle istituzioni. E’ necessario che Camera di Commercio e Provincia di Foggia si facciano carico del loro ruolo di coordinamento e di rappresentanza. L’obiettivo deve essere la massima valorizzazione delle infrastrutture necessarie alle aziende presenti sul territorio e per rendere la Capitanata appetibile a quelle che vogliono investire. Gli attori del territorio devono muoversi nella logica dell’impegno e della responsabilità. La Cisl di Foggia “è pronta a partecipare ad una nuova stagione di confronto per individuare e superare gli ostacoli che impediscono la crescita delle imprese locali. Il rilancio della SATA di Melfi, conseguito grazie allo sforzo e alla responsabilità di una parte del sindacato tra cui la CISL e la FIM, deve rappresentare un modello di nuovo protagonismo nelle relazioni industriali. Consapevoli che il sistema imprenditoriale foggiano deve fare un salto di qualità, diventando parte attiva della comunità locale e superando la patologia del ‘nanismo’ che da tempo gli impedisce di essere competitivo sul ‘mercato’ degli appalti più rilevanti dal punto di vista economico ed occupazionale”. “Al fine di contrastare i fenomeni criminali diffusi, la Cisl chiede di costituire nel Comune di Foggia e in quelli più esposti a tale fenomeno, il coordinamento per la sicurezza e la legalità, che tenga costantemente puntati i riflettori sulla situazione, sempre più allarmante ed ancora sottovalutata.  E’ sempre più evidente la necessità per l’Amministrazione del capoluogo di fare sistema e pensare di governare anche con il coinvolgimento degli attori sociali del territorio. Il Comune Capoluogo deve svolgere – sottolinea Di Conza - un ruolo trainante e di riferimento per tutti gli altri enti locali, affermandosi quale cabina di regia in grado di intercettare le risorse regionali, nazionali e comunitarie, a partire da quelle destinate alle politiche sociali ed a sostegno delle famiglie in difficoltà. Tra le priorità da mettere ai primi posti dell’agenda politica, oltre a quella occupazionale, vi sono l’urgenza di dare risposte alla grave emergenza abitativa e la necessità di rilanciare i contenitori sociali, culturali e di aggregazione giovanile, attraverso una seria e condivisa programmazione”. In questa direzione, alla Provincia la Cisl chiede di “riattivare i tavoli di coordinamento in tema di sviluppo, occupazione e qualità della vita, recuperando quel ruolo di sintesi delle politiche sul territorio che da tempo l’Ente ha smarrito e di cui vi è forte bisogno”. Il sindacato ritiene inoltre essenziale la totale adesione dei Comuni di Capitanata alla Stazione Unica Appaltante “al fine di garantire la massima trasparenza e regolarità alle procedure di gara, per tenere sotto costante osservazione tutti gli appalti ed evitare ogni pericoloso condizionamento esterno”. Dalla Regione ed in particolare dal Presidente e dal Consiglio Regionale che saranno rinnovati nel 2015, la Cisl di Foggia si aspetta “una maggiore attenzione per le istanze territoriali legate allo sviluppo e la crescita, a partire dalla opere infrastrutturali portuali, aeroportuali, viarie e ferroviarie, strategiche per la Capitanata e per la Puglia. Dalla Regione, la Cisl auspica altresì il rafforzamento della medicina territoriale in provincia di Foggia, da tempo promesso ma non completato alla luce del piano di riordino ospedaliere che, negli ultimi anni, ha chiuso o depotenziato importanti strutture in Capitanata”.

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