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Crisi agroalimentare, il 30 gennaio a Potenza la manifestazione cui partecipano i lavoratori della Capitanata


Crisi agroalimentare, il 30 gennaio a Potenza la manifestazione cui partecipano i lavoratori della Capitanata

CISL FOGGIA | FAI | - Su iniziativa della federazione nazionale della Fai Cisl, il 30 gennaio 2015 si terrà una giornata nazionale di mobilitazione dei lavoratori dell’agroalimentare-industriale che fanno parte dei settori della forestazione, della bonifica, della pesca, e degli allevatori. Nell’occasione, i lavoratori della provincia di Foggia, insieme a tutti i colleghi della Puglia e della Basilicata, si riuniranno in assemblea a Potenza, presso il Centro Sociale Villa d’Agri.  “La mobilitazione – afferma il segretario generale della Fai Cisl di Foggia, Franco Bambacigno – serve anche a manifestare il disagio che imperversa in particolar modo nella provincia di Foggia, collocata agli ultimi posti nella graduatoria nazionale per qualità della vita, in cui continua a crescere il numero delle aziende che chiudono, dei disoccupati e dei nuovi poveri”. Per la Fai Cisl, “urgono politiche di contrasto alla disoccupazione, soprattutto quella giovanile, ed a favore del reimpiego di chi ha perso il lavoro. Il sindacato chiede: una piattaforma nazionale per la messa in sicurezza del territorio; un nuovo “piano industriale Italia” che recuperi produttività e incentivi il lavoro; il rilancio della filiera bieticolo-saccarifero; la riconversione degli zuccherifici dismessi; il rilancio dei Consorzi di Bonifica, con compiti nuovi a tutela del territorio. Per combattere il lavoro nero, la Fai chiede l’approvazione della legge quadro sulla “Rete del Lavoro” in agricoltura e la limitazione dei vouchers. Per il settore della pesca, il sindacato auspica un efficace utilizzo dei fondi strutturali Europei (Feamp), il rifinanziamento del piano triennale, il riconoscimento del lavoro usurante e la strutturazione degli ammortizzatori sociali. Anche per gli allevatori, è fondamentale arrivare al rifinanziamento del settore e alla definizione di un sistema di ammortizzatori sociali. “Riguardo alla provincia di Foggia, la Fai Cisl ritiene indispensabile al fine di rendere il territorio all’avanguardia dal punto di vista tecnologico e fortemente attrattivo per gli investitori, la ristrutturazione e l’ampliamento dell’area di sviluppo industriale e la istituzione dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Alimentare (Authority) con la creazione di un Distretto della Ricerca. Come pure è necessaria la riproposizione di un progetto per il superamento del ‘ghetto’ di immigrati, ubicato tra San Severo e Rignano Garganico, e la ricollocazione dei lavoratori in ambienti in cui siano garantite igiene, sicurezza e legalità. Inoltre, per promuovere la collocazione degli ortaggi e degli altri prodotti alimentari sul mercato, è necessario rafforzare la rete dei trasporti, con la creazione del secondo binario della Foggia-Termoli, rilanciare il porto di Manfredonia e portare a conclusione il progetto di allungamento della pista e valorizzazione dell’aeroporto ‘Gino Lisa’ di Foggia”.

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