Trasporti e logistica: Colecchia, impegno comune con i parlamentari europei per rafforzare la dorsale adriatica
Il mezzogiorno avrebbe l’opportunità di accorciare le distanze con i paesi europei e i loro mercati
CISL PUGLIA - “Forte condivisione della Cisl con le considerazioni dell'europarlamentare Elena Gentile che ha richiamato, in un incontro tenuto dei giorni scorsi a Strasburgo, l’Amministratore delegato di Fs Michele Elia sulla necessità di integrare il programma reti Ten-t (Trans european network-transport) con il tratto Bari-Ancona, per dare rapidità ed efficienza al corridoio Europeo che dai paesi scandinavi si congiunge all’area mediterranea (ScanMed)”. E’ il Segretario generale della Cisl di Puglia Basilicata, Giulio Colecchia, a sottolineare l’importanza della visione strategica riguardo al “collegamento che oggi si rende assolutamente necessario per le regioni adriatiche, e soprattutto per la Puglia, per rafforzare il ruolo della logistica e della portualità regionale nonché per offrire sbocchi sui mercati europei alle produzioni industriali ed agricole regionali”. Su questo versante proprio nei giorni scorsi, con un’iniziativa congiunta, le segreterie regionali delle Cisl di Puglia-Basilicata, Abruzzo-Molise e Marche, hanno sollecitato i rispettivi governatori ad intervenire sul Governo nazionale affinché si ponga con forza da parte dell’Italia a Bruxelles, la necessità di includere per intero la fascia adriatica nel corridoio ScanMed. “Sarà senz’altro il Ministro dei trasporti – aggiunge Colecchia – che dovrà prendersi carico di questa opera strategica in vista degli investimenti (circa 300 miliardi di euro) previsti dal programma Junker. La recente approvazione da parte del Cipe del finanziamento del primo lotto del raddoppio della tratta ferroviaria Termoli-Lesina, è proprio funzionale al corridoio europeo. Le regioni del mezzogiorno avrebbero, attraverso questo collegamento, un’importante opportunità di accorciare le distanze con i paesi europei e i loro mercati”.